Regia di Sophie Hyde vedi scheda film
52 TUESDAYS di Sophie Hyde porta nel titolo i giorni resi necessari per girare la pellicola, che necessita di tempistiche precise anche per documentare la trasformazione “fisica”, oltre che caratteriale, di una madre di famiglia che decide di divenire uomo, non riuscendo più ad accettarsi con quel fisico opulento e tutt'altro che maschile che la natura le ha regalato.
In 52 martedì la giovane figlia della protagonista documenta il difficile percorso per una metamorfosi che apparentemente viola una legge naturale incontrovertibile, ma che è frutto di una decisione interiore precisa e inequivocabilmente maturata.
In mezzo a questo percorso, forse piuttosto incoerentemente, si affastellano altre storie legate alle prime esperienze sessuali della figlia, coinvolta in un trio amoroso con una coppia di giovani fidanzati.
Ne esce un film vitale e probabilmente sincero, ma anche confuso e dispersivo, che non riesce a scegliere una sua precisa strada narrativa e si disperde nel caos di una narrazione decisamente troppo frammentaria e confusa. Peccato perché la passione trapela e le argomentazioni, drammatiche e nobili, facevano presagire risultati più omogenei e definiti.
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