Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Uno scienziato americano, Michael Armstrong, sta da tempo mettendo a punto un congegno antimissile che, oltre a dare all'America una superiorità militare, a lui garantirebbe la fama. Poiché il progetto si sta trascinando a lungo, il governo decide di sospendere il relativo finanziamento e Michael, deciso a non desistere, pensa di recarsi nella Germania Est dove, a Lipsia, vive lo scienziato Lindt il quale è in possesso di alcuni segreti che segnerebbero la conclusione dei suoi studi. Approfittando di un convegno scientifico a Stoccolma, Armstrong riesce a raggiungere la RDT dove viene accolto cordialmente; ma un imprevisto lo mette in imbarazzo: è stato seguito, infatti, da Sarah Sherman, la sua fidanzata che tra l'altro è anche la sua assistente. A questo punto Michael è costretto a svelare alla donna il vero motivo della sua missione...
Dopo il flop di Marnie (che a mio avviso è un capolavoro), Hitchcock scelse di tornare al classico film di spionaggio. Torn Curtain ha chiaramente degli elementi in comune con North by Northwest e azzarderei anche che ci sono delle somiglianze con The Prize di Robson.
Il film è molto lungo, ma complessivamente godibile. Ci sono dei momenti o delle trovate abbastanza artificiose e anacronistiche che però inserite nel contesto possono essere accettate.
La parte finale del film è secondo me la migliore.
Mi è piaciuto Paul Newman, mentre ho trovato poco interessante Julie Andrews.
Complessivamente è chiaramente inferiore ad Intrigo Internazionale, ma secondo me migliore di Topaz.
Voto: 7/10
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