Trama
Un importante codice informatico è stato violato, innescando una catena di eventi che colpisce i mercati azionari di tutto il mondo. A colui che aveva scritto il codice, detenuto in carcere per crimini informatici, viene concessa la libertà a condizione che faccia parte di una task force dell'Fbi e del governo cinese per risalire all'autore della violazione e alla rete di cyber-terrorismo d'alto livello che vi sta dietro. Inizia così una caccia al topo che da Chicago arriva a Giacarta, passando per Los Angeles, Kuala Lampur e Hong Kong.
Approfondimento
BLACKHAT: LE MINACCE DEL CYBERTERRORISMO
Diretto da Michael Mann e scritto dal regista con Morgan Davis Foehl, Blackhat racconta le vicende di Nicholas Hathaway, un hacker che, rilasciato di prigione e affiancato da partner americani e cinesi, deve individuare e dare la caccia a una rete di cyberterroristi che si estende da Los Angeles fino a Jakarta con conseguenze pericolose per tutto il mondo. Man mano che Hathaway si avvicina al suo obiettivo, la posta in gioco diventa sempre più personale e alta. A mettere insieme la squadra è l'agente speciale dell'Fbi Carol Barrett, che sceglie come compagni per Nicholas l'esperta di reti Chen Lien e suo fratello Chen Dawai, caro amico di Nicholas e suo ex compagno di stanza al MIT. Loro compito è quello di scoprire chi ha violato la piattaforma nucleare di Chai Wan a Hong Kong per provocare un disastro di gigantesche proporzioni fino a quel momento non rivendicato da nessuno. Contemporaneamente alla violazione del centro nucleare, un altro attacco informatico colpisce il MTE (Mercantile Trade Exchange) di Chicago per mandare alle stelle le quotazioni della soia. La joint-venture tra americani e cinesi, determinati a scoprire chi si nasconde dietro alle azioni, sarà così costretta a inseguire indizi digitali che portano da Chicago a Los Angeles, per poi arrivare a Hong Kong, in Malesia e a Jacarta.
Con la direzione della fotografia di Stuart Dryburgh, le scenografie di Guy Hendrix Dyas, i costumi di Colleen Atwood e le musiche di Harry Gregson-Williams e Atticus Ross, Blackhat è stato girato nell'arco di 66 giorni in 74 diverse location sparse per il mondo e affronta uno dei pericoli del Terzo Millennio, il cyberterrorismo, e per farlo prende spunto da diversi episodi realmente verificatisi (come le conseguenze legate alla creazione del virus informatico chiamato Stuxnet), che hanno alterato i confini tra legalità e illegalità. Sottolineando come le moderne interconnessioni globali possano essere labili e presentare punti di vulnerabilità, Blackhat indaga anche su quelle che possono essere le motivazioni che spingono un hacker, spesso seduto sul divano della propria abitazione, a mettere in moto le proprie azioni provocando anche danni milionari. A garantire l'autenticità dei dialoghi del film è intervenuto Michael Panico, ex agente speciale dell'Fbi che per anni si è occupato di cyberterrorismo.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale di Blackhat nei panni dell'hacker Nicholas Hathaway è l'attore Chris Hemsworth. Geniale programmatore e pirata informatico che sta scontando il quarto anno di una pena detentiva di 13 anni, Nicholas ha la possibilità di vedere la sua pena ridotta grazie all'intercessione dell'ex amico e compagno di stanza al MIT Chen Dawai, un ragazzo molto intelligente che parla mandarino in maniera fluente e che è divenuto ufficiale che si occupa di lotta al terrorismo cibernetico, impersonato da Wang Leehom.
Legata a Dawai è la sorella Lien, che ha frequentato anch'essa il MIT e che ha lavorato per un periodo di tempo al MET, portata in scena dall'attrice Wei Tang. Secondo Dawai, Hathaway con le sue competenze è l'uomo giusto che può aiutare l'Fbi e il governo cinese a scoprire chi si nasconde dietro gli attacchi informatici contro una centrale nucleare a Hong Kong e contro il MTE di Chicago. Per Lien, invece, Nicholas si trasformerà presto in un interesse amoroso, rimanendo colpita dalla sua semplicità e dal suo non essersi montato la testa per le conoscenze digitali che ha: sincero e brillante ma anche primitivo, filosofico e molto protettivo, Nicholas è l'uomo che fa per lei e per la sua personalità indomita e ribella.
La squadra composta da Hathaway e dai fratelli Chen è messa in piedi dall'agente speciale dell'Fbi Carol Barrett, una donna molto consapevole dei rischi del terrorismo per aver perso il marito nell'attacco alle Torri Gemelle del 9 settembre 2001. Carol ha il volto dell'attrice Viola Davis mentre il cast principale di Blackhat è completato dagli attori Holt McCallany (è il maresciallo Mark Jessup, responsabile del ritorno di Hathaway in carcere), Andy On (è Alex Trang, ispettore di polizia di Hong Kong), Ritchie Coster (è il mercenario Elias Kassar), Christian Borle (è Jeff Robichaud, direttore del MTE), John Ortiz (è Henry Pollack, l'assistente di Carol a Chicago) e Yorick van Wageningen (interpreta la misteriosa figura di Sadak).
Note
Blackhat è qui, in tutta la sua magnificenza. Affetti familiari, eros, ma anche battaglie dove il sangue sostituisce lo scorrere dei dati in una matrice informatica che pare fogna. Si comincia con una guerra combattuta attraverso la tecnologia più avanzata, quasi fantascienza, e si finisce con gli antagonisti che si prendono a coltellate durante una cerimonia tradizionale millenaria. In mezzo, puro Michael Mann, che sperimenta con il digitale e regala personaggi di contorno memorabili
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Commenti (13) vedi tutti
Non so quanto sia credibile, ma il film rende piuttosto bene l'idea della moderna, tortuosa e "invisibile" criminalità informatica, dura da perseguire e sconfiggere. Alla lunga però stufa.
commento di moviemanMann aggiorna l'estetica del cinema spionistico del secolo scorso alle istanze dell'era digitale: ne esce un film muscolare e virtuale al tempo stesso, nobilitato dalla solita maestria registica dell'autore e dalla sua poetica umanista che, a causa di uno script a tratti poco credibile, emerge in maniera coerente ma meno potente che in passato. 7,5
commento di rickdeckardA me è piaciuto. Spionaggio ed azione insieme senza esagerazioni. Bellissima l'attrice orientale, Tang Wei.
commento di Maurizio090967Mann sforna un ennesimo capolavoro
leggi la recensione completa di emilChris Hemsworth è qui sia Thor che il miglior scrittore di codici informatici al mondo. Passa da ridicole hackerate ad inseguimenti al fulmicotone, da acrobatici azioni alla “mission impossible” alla comprensione di codici informatici che i migliori studiosi non comprendono, passando indenne attraverso grandinate di pallottole.
leggi la recensione completa di giubPeccato che Michael Mann non sia rimasto altri sei anni fermo. Una boiata come questa se la poteva e ce la poteva risparmiare.
commento di ClochardUn Michael Mann appena riconoscibile, direi un film piuttosto raffazzonato.
commento di green70Una boiata in tutti i sensi, dall'inizio alla fine. E il mezzo dura anche tanto, troppo.
commento di OssL'ultimo di "Macho" Mann non entusiasma... Cyber-thriller ben contestualizzato ma ritmo e tensione si accendono solo nella seconda metà, rendendo il risultato apprezzabile solo in parte. Lo stile di Mann resta inconfondibile ma qui, più che la regia, è la scrittura a peccare. Hemsworth poco credibile per il ruolo ma convincente nella performance.
commento di _Rocky_Molto inferiore alle attese, ma molto. Assolutamente perdibile.
leggi la recensione completa di tobanisUn pirata informatico in galera viene scarcerato in libertà vigilatissima per aiutare l'FBI a catturare un terrorista che fa uso di virus e malaware per attaccare centrali nucleari e dighe. L'FBI però è ottusa come un bue e ben presto l'ex-hacker prende in mano la situazione.
leggi la recensione completa di BalivernaFilm dal quale mi aspettavo di più... pellicola, però, sufficiente.
leggi la recensione completa di boychickPuò l'ultimo grande, anzi grandissimo film, di un grande, anzi grandissimo regista, fare un flop di 50 milioni al box office? Sì, purtroppo può. Ma nel film, di questo presunto "flop", non c'è assolutamente traccia. Regia, montaggio, sceneggiatura, recitazione, tutto quello che E' il Cinema Michael Mann lo porta, come al solito, ai massimi livelli.
commento di MiticoEddy