Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Non tra i migliori di Avati
Avati firma la regia di un film ambizioso, che però , dopo aver seminato premesse interessanti, s'inpantana inesorabilmente e resta nel guado, non riuscendo a prendere il volo. Riccardo Scamarcio,il protagonista mentalmente instabile, figlio di uno scrittore suicida, con il quale aveva un rapporto conflittuale, decide di completare il suo romanzo,che a detta di un'editrice affascinante Sharon Stone, potrebbe rivelarsi un capolavoro, come poi accade.Il film purtoppo è tutto qui, non riesce a sviluppare questioni importanti, che vengono appena accennate, ma non approfondite.L'incomunicanìbilità tra padre e figlio,la malattia mentale come rifugio in un mondo troppo duro da affrontare, l'attrazione "malata" ma non tanto tra un giovane e una donna "matura" e poi il tema del suicidio, come estremo messaggio d'amore o come fallimento esistenziale. Riccardo Scamarcio è bravo e credibile, Sharon Stone ancora affascinante,Cristiana Capotondi va meglio in ruoli brillanti.
Il film non è tra i migliori del regista, che ha fatto di meglio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta