Regia di Saverio Costanzo vedi scheda film
Film potentissimo sulla fame di amore che spinge i nostri cuori a scelte anche estreme. Se la guardi con gli occhi dell'amore questa storia non ha carnefici, ma solo vittime, le vittime di un vortice che spinge ai limiti estremi della coesistenza. Stavolta l'espediente narrativo è quella che oggi definiremmo "ortoressia,", ma potrebbe essere il carrierismo, il perfezionismo e tutto gli ismi che diventano manie e con le quali ci troviamo a convivere in noi stessi e nel nostro rapporto con gli altri, cercare l'equilibrio, volerne uscire senza gettare tutto a monte. E' questo conflitto profondo che muove la narrazione, la quale, per quanto messa in scena quasi sottovoce, non diviene mai monotona. Riecheggia l'atmosfera di un Rosemary Baby a ruoli invertiti, il che non guasta, ma si rimane sempre con i piedi ben saldi sul terreno. E' un lavoro assai raro nel panorama cinematografico italiano e per questo assai prezioso.
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