Regia di Jim Mickle vedi scheda film
Bella confezione, gustosamente early 80's, intrigante l'incipit d'inquietudine quotidiana e poi...
un treno di noia vi investirà a tutta potenza. Lento, noioso, lento&noioso, noioso&lento. Uno si domanda, dopo 40 minuti in cui sono successe 2 cose (la morte dell'intruso e la scoperta che l'intruso non è chi è stato dichiarato), che cazzo vuole dire 'sto film?
Dove cazzo vuole andare? Chi cazzo me l'ha fatto fare di sprecare un'ora emmezza di vita?
Ho già detto che è noioso?
Noioso come quei film coreani lenti e noiosi dove parlano poco perchè non hanno un cazzo da dire e se ti distrai due minuti quando torni a guardarli i personaggi sono nello stesso punto di prima a fare le stesse cose di prima, che di solito sono il niente.
Non ci sono nemmeno i suggestivi panorami di desolazione white-trash della Louisiana di True Detective, nè il bifolcame grottesco di Justified.
Il protagonista mantiene la stessa espressione dall'inizio alla fine del film, probabilmente paralizzato dall'abisso di noia in cui tutto sprofonda. Il finale vorrebbe rimandare a 8mm ma quello, al confronto, è un capolavoro.
In definitiva un cesso di film, diseguale, rozzo e incompiuto come il romanzo da cui è tratto. Ovviamente vince la letteratura: almeno mentre leggi puoi rimediare con l'immaginazione.
Da perdere assolutamente.
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