Regia di James Bridges vedi scheda film
Durante un servizio in una centrale nucleare, una giornalista e il suo operatore riprendono per caso le immagini di un incidente sfiorato; le autorità fanno di tutto per tenere nascosta la cosa, anche giocando sporco. Film d’impegno civile come usava negli anni ’70, un po’ a tesi ma riscattato da una grande interpretazione: la Fonda è sopra le righe, Douglas (anche produttore) addirittura grottesco, però il buon vecchio Lemmon regge da solo per tutta la durata. Il suo personaggio, dapprima fiducioso nella bontà del sistema e poi sempre più roso dai dubbi (come poi sarà in Missing), ha una ‘normalità’ e una credibilità impressionanti, e la sua faccia da americano medio è perfetta per incarnare le inquietudini di una nazione che non sapeva più di chi potersi fidare. Non a caso le ultime scene, private della sua presenza, appaiono piattamente didascaliche nel loro tentativo di tirare le fila della storia.
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