Regia di Luciano Salce vedi scheda film
A vedere i nomi dei due protagonisti principali, Montagnani e Buzzanca, verrebbe da pensare alla classica commedia a metà tra farsa ed erotismo spiccio. Tutavia Salce è stato regista di ampio respiro, in grado di spaziare da "Il federale" a "Fantozzi", e qui regala un film comunque valido, non eccessivamente macchiettistico e con qualche efficace istanza (anche se il finale scivola un pò nel qualunquismo). A fare da sfondo vi è una vicenda di lotte sindacali che è figlia dei tempi in cui fu girato (tra l'altro un anno dopo il più "politico" film di Petri "La classe operaia va in paradiso") e che viene declinata in maniera onesta, cercando di non sbilanciarsi dalla commedia senza però particolari voli pindarici. Piccola particolarità,il tentativo di risalire all'operaio che spernacchia il titolare sarà poi ripresa nella celebre scena di Fantozzi e della sua scritta in cielo contro il mega direttore generale,quando tutti gli operai (qui) e gli impiegati in Fantozzi vengono convocati a ripetere rispettivamente pernacchia e scritta ingiuriosa.
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