Regia di Luciano Salce vedi scheda film
L'unica scena memorabile è quella della sfilata di pernacchie davanti al capo, e questo la dice già lunga sul tenore del film e soprattutto sulle distanze galattiche che possono intercorrere da lavori sull'identico tema (le lotte sindacali de I compagni di Monicelli o del Volontè di Petri in La classe operaia va in paradiso, per fare due esempi eclatanti). Le idee non sono male, ma Buzzanca (ineccepibile come comico) non è forse il personaggio migliore per la storia. Non da buttare.
Saverio, operaio siciliano, porta avanti importanti battaglie per sè e per i suoi colleghi nella fabbrica del nord dove lavora: diventa sindacalista e ottiene buoni risultati. Ma a quel punto il detestato padrone vende.
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