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Exodus: Dei e Re

Regia di Ridley Scott vedi scheda film

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La recensione su Exodus: Dei e Re

di will kane
5 stelle

A quasi sessant'anni dall'uscita di uno dei kolossal principe di Hollywood,"I dieci comandamenti",giunge un'opera che, si sapeva, era destinata a far discutere:vuoi per il periodo storico (ma Israele è sempre un argomento particolare,quindi...),che per il talento nel cercare le polemiche e comunque stimolare alla discussione i cinefili di Ridley Scott,che per la rilettura dell'Esodo della Bibbia in chiave moderna. Ci sono stati Paesi che hanno pubblicamente contestato il nuovo film dell'autore di "Blade runner",e chi lo ha addirittura bandito,come Marocco ed Egitto, accusando il lungometraggio di sionismo, ma il cineasta inglese era sicuramente consapevole di ciò che avrebbe suscitato. Il suo Mosè è un guerriero, più che un profeta, e la sfida con Ramses,che scaturisce dal rancore provato dal futuro faraone,diventa una guerra tra popoli,con gli Egizi che infieriscono sugli Ebrei,l'arrivo delle Piaghe,e l'Esodo,con il rovinoso inseguimento da parte del regnante e del suo esercito.Su un piano spettacolare,l'operazione è abbastanza riuscita,con i castighi resi in maniera più "naturale", e il Mar Rosso che in pratica compie uno tsunami,invece di aprirsi in due per lasciar passare i figli d'Israele:però,pur se la confezione è magniloquente,alla pellicola manca respiro epico, non dà mai la sensazione di scene che impressionino, oppure ancora emozionino lo spettatore, pur alle prese con un racconto tra i più classici scritti dall'Uomo. E se su alcune cose lo script si dilunga eccome, pare straniante che sulla consegna delle Tavole Scott tiri via alquanto. Se Christian Bale conferisce una cupezza febbrile al suo Mosè, Joel Edgerton interpreta il suo faraone furioso in maniera fin troppo monocorde,e Sigourney Weaver fa un'apparizione di discreta inutilità. In patria gli incassi non sono stati travolgenti, può darsi che all'estero la produzione rientri dei sostanziosi capitali investiti.

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