Regia di Claude Sautet vedi scheda film
Durante una cerimonia Rosalie (Schneider) rivede David (Frey), una sua vecchia fiamma ravvivata dall'incontro. Ma è fidanzata con l'attempato, ricco e brillante Cesar (Montand), che farebbe di tutto pur di tenerla con sé. Dapprima Cesar imbocca la strada del confronto aperto e leale quindi - perdendo terreno - scatena la sua furia contro il rivale, torna sui suoi passi, è persino disposto ad una specie di triangolo amoroso, almeno fino a quando Rosalie non decide di abbandonarli entrambi per poi tornare, a sorpresa e dopo molto tempo, con uno di loro, i quali nel frattempo avevano stretto amicizia.
La sceneggiatura di Jean-Loup Dabade e Claude Sautet fa vibrare le corde più intonate del cinema di Sautet. L'atmosfera è quella congeniale al regista francese, sospesa tra leggerezza e malinconia: Sautet vi innesta una contesa che rovescia l'ordine narrativo del truffautiano Jules e Jim. I due maschi si odiano con cortesia, si picchiano e alla fine trovano l'unione nel comune senso di mancanza della donna che non c'è più. Nel film si vede anche un'adolescente Isabelle Huppert.
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