Regia di Yann Demange vedi scheda film
Corretta e verace rappresentazione di una giornata di ordinaria follia ambientata nella tragedia irlandese
Tipico film inglese, senza pretese scenografiche e non certo all'avanguardia come prodotto, roba quasi d'essai....(rectius, quei film in cui si sperimenta ad cazzum, con esiti che lasciano molto a desiderare, ma comunque accolti - per la gioia dello "sperimentatore" e la casa di produzione che ci ha messo due soldi per prenderne quattro - come opere d'arte, da non perdere assolutamente tra gente "alternativa" cui piace assaporare (assopire???) nei loro bugicattoli e stamberghe metropolitane qualunque pellicola sia davvero arretrata o talmente mal fatta per piacere alla massa da cui, essi, si differenziano - per l'essere più sfigati, s'intende).
Epperò questo film (di buon ritmo), che consiglio (non è proprio d'essai....no, non lo è ... certo ci somiglia un pò nel suo essere very "british", ma non è d'essai), trova la sua notevole importanza nella corretta e verace rappresentazione di una giornata di ordinaria follia ambientata nella tragedia irlandese, quasi sconosciuta, e comunque dimenticata. Ho compreso, sentito (feel), ricostruito il dramma che è possibile solo subodorare nella bellissima Belfast di oggi .... ho finalmente ricostruito sensazioni mancanti improbabili da cogliere sul luogo, quel rumoroso silenzio, quel vuoto pieno di indifferenza tra le parti. Ricostruzione di un dramma silente e perpetuamente lacerante di cui si ci vergogna al punto che, lì, è come fosse mai esistito
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