Regia di Yann Demange vedi scheda film
Film drammatico/thriller con una grande interpretazione di Jack O'Connell. Fortemente consigliato!
Film che ho proprio apprezzato.
La pellicola vede come protagonista Gary Hook (interpretato magnificamente da Jack O'Connell), un giovane soldato britannico che, a seguito di uno scontro in una strada di Belfast, rimane isolato dal resto dei suoi compagni e, da quel momento, inizierà per lui una lunga corsa per la salvezza.
A mio avviso tutto funziona bene nel film. Esso unisce due generi in uno, in maniera impeccabile: il dramma e l'azione. Le scene di azione sono state girate nel modo più realistico possibile e, più che sullo scontro a fuoco, sul corpo a corpo, la pellicola si concentra in modo particolare sui personaggi. Mi riferisco soprattutto al primo inseguimento che vede coinvolto Gary Hook: da quel momento in poi, la pellicola mi ha proprio conquistato. Ottima veramente la regia, la sceneggiatura, la fotografia e l'interpretazione di Jack O'Connell. Quando fugge e, soprattutto, quando si mette al riparo la prima volta, la sua recitazione è stata impeccabile: il suo volto freddo, grigio, dal quale trapela uno smarrimento e una angoscia più totale, che riesce a trasmetterla perfettamente allo spettatore, è stato un qualcosa di formidabile. Complimenti davvero!
Le scene della pellicola hanno come sfondo, come ovvio, un ambiente freddo, cupo, desolato, dentro il quale si muovono persone che portano dentro di loro il dramma, la paura... la morte. Il film riesce a descrivere il dramma, la tensione di quell'epoca, senza risultare noioso. A rendere il tutto più movimentato sono i doppi giochi, la fuga del soldato inglese, la sua paura.
La parte che più mi è piaciuta del film, oltre quella finale, è quando Gary Hook incontra quel ragazzino. Il modo di fare di quest'ultimo, i toni da lui usati, mi hanno fatto percepire perfettamente quel senso di dramma che la regia voleva costruire: le parole che più mi hanno colpito sono quando parla della morte del padre, oppure quando comanda quel gruppo di ragazzi più grandi. Una vita spezzata, sfortunata nel nascere in un determinato posto in un determinato periodo, che ci fanno già capire che la sua vita è appesa ad un filo, che non esiste un domani.
La scena dell'esplosione mi ha colto veramente di sorpresa e mi ha lasciato sgomento. Scena dura, triste, che lascia senza parole. Una scena cruda ma necessaria per far capire, e far immergere lo spettatore in quel clima.
La lotta per la sopravvivenza del soldato inglese ha permesso di tenere un ritmo alto alla pellicola: il dubbio se fidarsi o meno di qualcuno (mi riferisco, per esempio, quando Gary è incerto se accettare l'aiuto di quel ragazzino), la sua paura, la voglia di salvarsi, sono state inserite all'interno della pellicola in maniera formidabile. Ottima l'idea della regia di concentrarsi sul volto dei personaggi, sulle loro espressioni (in questo caso è doveroso ancora una volta ricordare Jack O'Connell), intervallate da lunghi silenzi che fanno calare lo spettatore in quel senso di attesa, di lenta agonia che provava lo stesso Gary Hook.
Sarebbero molti gli elogi da fare, e molte le cose che mi sono piaciute, perciò inutile perdere tempo in chiacchiere: questo è il classico film che più che essere descritto deve essere visto, osservato attentamente, e apprezzato.
Una di quelle pellicole talmente ben curate e realizzate, che rivedi con grande piacere più di una volta. Film senz'altro da guardare e fortemente consigliato.
Noto, inoltre, con grande piacere che '71, è stato un film altamente apprezzato anche dagli altri utenti di film.tv. La sua valutazione media è di 7.7 (numero di voti dati pari a 64), con solo due utenti che gli hanno attribuito un voto insufficiente. Il voto più attribuito è 8 (dato da ben 32 utenti), il quale coincide anche con il voto delle firme di film.tv.
A tutti auguro un buon cinema e un buon proseguimento!
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