Regia di Mike Nichols vedi scheda film
"Silkwood" diretto nel 1983 da Mike Nichols,
devo dire che non mi è dispiaciuto,ma anche
lasciato perplesso.
La storia racconta che Karen Silkwood lavora in una fabbrica
di materiale atomico,e dopo aver constatato la contaminazione
di un collega, viene trasferita ad altro incarico.
Allora Karen decide di dare una mano al sindacato e
inizia a denunciare le irregolarità che si verificano nell'azienda.
Però a questo punto la cominciano ad isolare per paura
di perdere il posto di lavoro,e anche la sua vita ha delle
conseguenze.
Il Film prodotto dalla MGM rappresenta l'8° Lungometraggio
di un grande del Cinema Americano come Mike Nichols,
che questa volta per questo suo lavoro mette in scena
la storia vera di Karen Gay Silkwood, attivista sindacale
Americana morta nel 1974 in un misterioso incidente
stradale.
Intanto cominciamo con il dire che il regista
ha l'obbiettivo di essere più realista possibile
e allora in alcune scene utilizza i suoni ambientali,
poi per questo lo costruisce in questo modo
soffocando la narrazione rendendolo a tratti
macchinoso e altalenante nel ritmo.
Bisogna dire che fa bene a puntare su una giovane
e già brava Meryl Streep che ogni sua interpretazione
la crea in forma "carnale", e Karen la fa sua perché
il personaggio di donna che per colpa di un passato
a base di alcol e droga, si è divisa dal marito che
vive lontano ed ha la custodia dei tre figli,
ed è rimasta fumatrice incallita e divide
l'appartamento con due colleghi che sono
il suo ragazzo Drew Stephens e l'amica Dolly Pelliker.
Però tra loro c'è un rapporto ambiguo soprattutto con
Dolly che è omosessuale ed è innamorata di Karen,
e gli è lo fa capire in tutti modi interpretata da Cher,
che regge bene in un ruolo strano e inconsueto.
Una cosa che mi ha dato fastidio e che Drew interpretato
da una futura Star come Kurt Russell più di una volta
esce a petto nudo,forse inserito per piacere alle donne,
e poi ci fa vedere come cambiano i rapporti tra loro,
e che Drew è innamorato di una della doppia personalità
di Karen bella,testarda e rompiscatole.
Questo succede quando lei comincia ad aiutare
il sindacato e indagare sulle irregolarità della
centrale e sui danni che può causare il plutonio.
Devo dire che l'argomento è interessante
anche se alla fine non riesce completamente
a svilupparlo,ma fa riflettere quando una persona
cerca di aiutare i colleghi esposti a pericoli,
viene da loro isolata per paura del posto
di lavoro.
Questa donna si è messa in gioco e voleva denunciare
al New York Times le irregolarità della centrale,
ma non c'è la fatta per un misterioso incidente,
anche se il regista ci fa capire che qualcuno
l'ha fatta sbandare per averlo.
Da segnalare la buona direzione del Cast
dove figurano anche:
Craig T. Nelson-Diana Scarwid-Fred Ward-
Ron Silver e Bruce McGill.
In conclusione un Film medio,
che racconta la biografia di una
donna testarda che mettendosi
nel sindacato si crea nemici fino
alle estreme conseguenze,e il regista
imposta il tutto per essere realista,
con il difetto che soffoca la narrazione
rendendo il tutto a tratti troppo verboso
e macchinoso con un ritmo altalenante,
fino a un finale che ha un sapore frettoloso
che a mio parere poteva essere meglio
dilatato,comunque non il miglior Nichols
ma interessante per l'argomento che tratta,
e memorabile la perfomance della Streep.
Il mio voto: 6,5.
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