Regia di Mike Nichols vedi scheda film
Ambientazione proletaria, svolto nel 1974, però il film di Mike Nichols anticipò, purtroppo, il disastro di Chernobyl: la vicenda vera dell'operaia di uno stabilimento nucleare Karen Silkwood è raccontata dal regista de "Il laureato", che veniva da anni abbastanza lontani dal cinema, con piglio deciso e intenso, quasi a rapportarsi al cinema di denuncia alla Rosi, in piena era Reagan. "Silkwood", che si chiude su una tragedia provocata, il probabilmente incidente indotto che causò la morte della coraggiosa lavoratrice non è un film contro il nucleare: è un'opera di denuncia che punta il dito sulla cialtroneria con cui tale materiale viene maneggiato e la spregevole bassa considerazione delle vite umane da parte di chi deve gestire gerarchie e poteri, senza alcuna preoccupazione di conseguenze e effetti collaterali. Al solito, Nichols compie un gran lavoro con gli attori, anche se si può eccepire che un cast così composto esalterebbe qualsiasi regista: Meryl Streep, in uno dei suoi ruoli più appassionati, solleva l'applauso, ma non le sono da meno Kurt Russell, compagno ruvido e onesto, e Cher, collega e amica .
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