Regia di Carlo Campogalliani vedi scheda film
La lavorazione di un film viene interrotta dal protagonista, un famoso tenore, quando egli scopre che la coprotagonista, un'avvenente ragazza, se la intende con un altro e non ha nessuna intenzione di accettare la corte del tenore. Ma il segretario di quest'ultimo ha in mano la soluzione perfetta per la situazione.
Silenzio, si gira! è una commediola innocente girata in pieno secondo conflitto mondiale da un mestierante sufficientemente competente come Carlo Campogalliani, una pellicola che riesce con pochi mezzi a disposizione a intrattenere, divertire ed emozionare, come si dice nelle ricette, q.b.: quanto basta. E che, naturalmente, non fa nulla di più di questo. Un compitino svolto dignitosamente con un cast dal discreto appeal: il tenore Beniamino Gigli, che ovviamente viene impiegato anche in alcune sequenze canore inserite a forza nella trama; Carlo Campanini, Rossano Brazzi, Mariella Lotti, Luigi Pavese, Elvira Marchionni occupano i ruoli centrali della storia. Soggetto di Guido Brignone e Tomaso Smith; sceneggiatura di Cesare Zavattini, Nino Novarese e Mario Brancacci: il peso della componente zavattiniana è qui difficile a stabilirsi, ma d'altronde si sta pur sempre parlando di un prodotto meramente alimentare. L'intreccio è in effetti piuttosto ingenuo, ma l'evidente mestiere di regista e interpreti tiene a galla il film. Nello stesso anno Campogalliani usciva in sala anche con il bellico Il treno crociato. 2,5/10.
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