Regia di Alan Rickman vedi scheda film
A dispetto del titolo non c’è nessuna reale traccia di caos, c’è però un fermo-immagine iper stratificato in sensazioni, odori, colori. Raffermo e senza slanci narrativi quando si sdilinquisce sulle prodezze sentimentali dei protagonisti, emozionante e sottilmente ardito, invece, nel riassumere l’ipogeo avant-garde e femminista dell’epoca. Il dominio dei luoghi e la poetica bellezza di Kate Winslet restano impressi.
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