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Frankie & Alice

Regia di Geoffrey Sax vedi scheda film

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La recensione su Frankie & Alice

di Furetto60
5 stelle

Dramma psicologico, basato su una storia vera. Non molto convincente.

 Frankie giovane donna di colore, ballerina spogliarellista, soffre inconsapevolmente di una rarissima forma di schizofrenia. Un giorno in preda a un attacco psicotico, aggredisce un ignaro collega e di conseguenza viene licenziata. Un ulteriore e grave episodio di dissociazione della personalità, le causa un arresto e pur di non rimanere in carcere, subisce il ricovero coatto in un ospedale psichiatrico. Il dottore Oz che la prende in cura, scopre che nella sua contorta psiche, oltre alla sua, coabitano altre due personalità, quella di un bambino di 7 anni chiamato Genius e, quella di Alice, una rabbiosa e razzista donna bianca, in sostanza alla ragazza viene diagnosticato un disturbo di personalità multipla. Frankie combatte con tutte le sue forze per uscire dal tunnel di questa invalidante mallattia mentale, aiutata dallo psicoterapeuta, che punta a far emergere, svelare e soprattutto a esorcizzare i suoi demoni interiori. Attraverso l’analisi, si viene a scoprire che il disordine identitario di Frankie, sembra essersi sviluppato a seguito di un trauma causato da un incidente risalente al periodo della sua infanzia, che lei ha però del tutto rimosso a livello conscio. Dramma psicologico basato su una storia vera. La statuaria Halle Berry, dopo anni di assenza dal grande schermo, per celebrare la sua rentrée, produce e interpreta questo film, dove è protagonista assoluta e per il quale, ha ricevuto una nomination come migliore attrice ai Golden Globe. Il risultato però non è del tutto convincente, la Berry, riempie la scena in toto, con una performance generosa, ma poco attendibile. La trama è discontinua, in pratica un concitato susseguirsi di episodi di sdoppiamento.  Ambientato nell’America degli anni 70, il film è deficitario anche nella ricostruzione del panorama storico, rimesso esclusivamente all’ascolto di brani musicali dell’epoca, alla presenza di pantaloni a zampa di elefante ed al look della protagonista. Inoltre la descrizione della malattia psichica, viene solo sommariamente e grossolanamente abbozzata, senza alcun approfondimento.

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