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Il silenzio degli innocenti

Regia di Jonathan Demme vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Il silenzio degli innocenti

di Marco Poggi
8 stelle

Da un romanzo di Thomas Harris, un thriller ricco di tensione, dove fra gli interessanti botta e risposta fra i due protagonisti s'inserisce il serial killer di Ted Levine.

Da un romanzo poliziesco di Thomas Harris, un thriller ricco di tensione, dove fra gli interessanti botta e risposta fra i due protagonisti, imèersonati da da Jodie Foster e Anthony Hopkins, s'inserisce il terrificante serial killer Buffalo Bill di Ted Levine (che undici anni più tardi, si "redimerà" nella serie televisiva "DETECTIVE MONK",  interpretando, per otto stagioni consecurive  il capitano di polizia Leland Stottlemeyer, che è pure baffuto oltre che biondo, buono e comprensivo) . Anthony Hopkins non fu il primo a portare il dottor Hannibal Lecter al cinema, ma la sua interpretazione è superba e supera quella di Brian Cox del comunque notevole "MANHUNTER - FRAMMENTI DI UN OMICIDIO", che Micheal Mann diresse .nel 1986.  Strano che, da questo film in poi, Hopkins, che non era un signor nessuno, ma  nemmeno una star, abbia schizzato il volo e non si si sia fermato più (beato lui). . Applausi anche alla co-protagonista, una giovane ventisettenne Jodie Foster in un ruolo sia psicologico che d'azione, che, come per il dottor Hannibal Lecter di  Anthony Hopkins, le valse l'oscar.. Jonathan Demme gira, forse, il suo film più bello e più terrificante, con due personaggi anni '90 indimenticabili, che torneranno nel modesto sequel "HANNIBAL" del 2001 (sempre interpretato da Hopkins, ma non dalla Foster, che  declinò l'invito facendosi rimpiazzare da Julianne Moore).  Ottimi anche Scott Glenn (nel ruolo di Jack Crawford il capo dell'F.B.I. e della Foster) e Anthony Heald (il dottor Chilton,il direttore del carcere, nonché nemesi di Lacter). Menzione speciale per il compianto Charles Napier, caratterista usato parecchio fra gli anni'70 e '90, qui nel ruolo di una guardia che ha il compito di sorvegliare lo psichiatra di Hopkins. Da ricordare pure la scena in cui Jodie Foster divide la scena con il grande produttore Roger Corman, che qui interpreta uno dei coroner.

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