Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
Il film è da vedere,contiene piu'di una scena memorabile,anche se rivelare il volto dell'assassino meta'film smorza non poco il pathos che la pellicola dovrebbe creare:e questo accade anche nel romanzo.Molto brava davvero Jodie Foster in questa performance che le ha valso il secondo Oscar della sua carriera nell'eprimere la stordente sensibilita' della Starling,jonathan Demme è un regista molto bravo,lo dimostra soprattutto nella sequenza a montaggio alternato in cui sembra che l'FBI sia giunto nella casa del maniaco Buffalo Bill,mentre invece sono da tutt'altra parte.O nella palpabile tensione dei dialoghi tra Clarice Starling e Hannibal Lecter.Oscar per la migliore regia dunque meritato,e da aapprezzare con lode la prova di Anthony Hopkins:anche se tutto sommato non èil reale protagonista,perchè "il silenzio degli innocenti" pare dimenticarsi di lui nell'ultima parte del racconto,salvo serbargli la chiusura.L'attore gallese,nel calarsi nel personaggio,molto complesso ma reso al massimo livello,da'una personificazione del Male molto originale,un mostro dai tratti quotidiani e dalla parlantina colta,in una raffigurazione di lucidissima follia che il cinema raramente ha presentato con tale eloquenza e.Il rapporto che viene a crearsi tra il cannibale forbito e la giovane donna inquieta èla cosa migliore di un film,qua e la'un po'troppo perseguitore dell'effetto shock e talvolta sbrigativo nelle implicazioni psicologiche,ma crudo e toccante come un monologo recitato con voce incrinata.
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