Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
Cinque Premi Oscar per "Il silenzio degli innocenti", ammesso il fatto di quello che me ne possa fregare di queste celebrazioni irrilevanti, sono troppi, ma andiamo per ordine: premio per il miglior film. Cari signori e signore della giuria o "chicchessiate", avevate fatto uso di Amanite Falloide? Miglior regista, beh sì! Come no! Migliore attore protagonista ad Anthony Hoopkins, l'attore si fidò di tutto l'entourage, conoscendo le sue doti notevoli.. nel film recita alla grande, accettando però di farlo anche in situazioni molto discutibili.. Miglior attrice protagonista ovvero Jodie Foster, tutto sommato un interpretazione dignitosa e niente più. Miglior sceneggiatura non originale a Ted Tally. Sì non originale, perchè il film è tratto dall'omonimo romanzo di Thomas Harris e il serial killer a cui danno la caccia, prende spunto non poco dal famoso "Ed" Gein.
Quello che più mi ha fatto aggrovigliare il pensiero critico è come sia stato possibile condannare e rinchiudere un "presunto" serial Killer come il ben noto Dottor. Hannibal Lecter, pericolosissimo, pluriomicida, cannibale, di un'intelligenza più unica che rara e, a quanto pare, più veggente che psichiatra, in un manicomio criminale qualsiasi. il nostro amico alle più che dovute condizioni di sovverglianza di massima sicurezza, è stato in grado di scatenare la sua ira omicida contro un altro detenuto che aveva, “inavvertitamente”, ferito i sentimenti della poveretta Clerice. Una delle migliori reclute dell'FBI molto interessata ai suoi consigli e modi colti e raffinati.. Quando Miggs lanciò dello sperma nei capelli della ragazza, il Dottore non ci vide più.. La vendetta fu consumata "calda".. staccando la lingua a morsi al compagno detenuto prima di ucciderlo.. O Lecter si era magicamente teletrasportato. Oppure gli era stato concesso il privilegio di scambiare due chiacchiere a tu per tu con lo sfortunato sprovveduto Miggs, senza camicia di forza e a distanza ravvicinata ovviamente..
A Clerice Starling (Jodie Foster), gli viene assegnato il compito speciale dal suo superiore Jack Crawford (Scott Glenn), dirigente del dipartimento di scienze comportamentali dell'FBI, di interrogare il già citato H. Lecter (Anthony Hopkins), perchè ritiene che sia a conoscenza di molte informazioni utili sull'assassino Jame Gumb soprannominato Buffalo Bill. Autore già dell'uccisione di cinque giovani ragazze. Così Clerice cerca di mettere insieme più informazioni possibili, anche se il più delle volte non sembra facile patteggiare con il Dottore. Ipotizzando che il pericoloso detenuto possa aver conosciuto di persona Gumb, Clerice propone a Lecter un falso trasferimento in un altro penitenziario meno restrittivo (ripensando all'omicidio di Miggs e al penitenziario dov'è rinchiuso probabilmente gli danno gli arresti domiciliari..) a New York, in cambio di una collaborazione totale nelle indagini con l'FBI per la cattura di Gumb. Ma il dirigente del penitenziario Frederick Chilton (Anthony Heald), avendo monitorato l'intera conversazione, in seguito informa Lecter della proposta falsa dell'FBI. Questa volta invece sarà lui a trasferirlo al penitenziario dello stato del Tennessee, per volere suo, e della Governatrice Ruth Martin (Diane Baker), madre di Catherine (Brooke Smith), presubilmente rapita e tenuta in ostaggio da Buffalo Bill. Anche in questa scena non ci è dato sapere come Lecter, con una "mandrakata" delle sue, sia riuscito tutto imbracato e immobilizzato a rubare la penna all'aguzzino Chilton, strumento che gli servirà per una evasione futura. Ma dai su! Non essere così rompiballe e goditi il film mi consiglia il mio alter ego. Così mi faccio magnanimo e sorvolo.. Lecter viene trasferito dando preziosissime informazioni alla Governatrice su Baffalo Bill e Chilton si fa bello con le alte autorità..
Nel frattempo Lecter continua, dalla nuova cella molto più ampia, a collaborare ancora con Clerice al caso. Sfortuna vuole che dopo essere stato ammanettato bene alle sbarre, per consentire alle due guardie di portargli la cena, con un'altra mandrakata più scontata e banale che mai, riesce a liberarsi dalle manette e a massacrare le guardie per poi evadare.. Ma lasciando perdere queste soluzioni forzatissime, quello che rende il film ancora più scolastico è senza dubbio il poco spazio dedicato al sarial killer principale. Il personaggio viene solo abbozzato, per tutto il film resta recluso a protagonista secondario, l'interpretazione dalla durata di dieci minuti o poco più lo conferma.. Tutta la suspense è incentrata sulla figura inquietante dello psichiatra Lecter che, per carità, abilissimo nel coinvolgere lo spettatore, lascia però ben poco spazio a tutto il resto. Anche il messaggio chiave, punto nevralgico della filosofia dell'intera opera che ruota tutto intorno alle conversazioni fra Lecter e Clarice, si dimostra essere il punto più basso. Non si capisce che utilità abbia, dove voglia andare a parere. Approssimativo ed inconcludente e senza dubbio parzialmente approfondito. Il silenzio degli innocenti, cioè quel pianto dolorosamente insopportabile di quei poveri agnellini.. Sono i ricordi d'infanzia più traumatici di Clerice che Lecter riporta alla mente della donna con conversazioni ficcanti.. Forse se riuscisse a salvare Catherine quel pianto lontano che continua a tormentarla svanirebbe? Salvare la vita della ragazza come esorcismo sul rimorso e i sensi di colpa passati? Sensi di colpa verso dei poveri animaletti belanti rinchiusi nel recinto senza via d'uscita come metafora di redenzione? Suvvia è uno scherzo o cosa!
Il film non evidenzia della filosofia spiccia, da qui in poi sta letteralmente naufragado nel demenziale. Per non parlare poi della risoluzione dell'enigma finale suggerito dal Dottor Hannibal, che fa intendere che forse non è il caso di parlare di intelligenza sopra la media per certi efferatissimi serial Killer. Ma di totale incompetenza da parte dell'FBI.
3-4/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta