Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Un film di Mattoli che si rifà alla canzone storica e di successo venuta da lontano, ma presente a tutti gli effetti fino agli anni ’50, con anche altri interpreti, ma che qui si basa sulla presenza di Gino Bechi, nome di spicco della lirica italiana. Si costruisce una banale storia di commedia degli equivoci e sentimentalismo, che Mattoli con il suo professionismo cerca di sostenere, ma il percorso porta ad un risultato molto modesto, nonostante la presenza di attori caratteristi bravi, un ruolo particolare e di partecipazione lo ha Ave Ninchi nel ruolo della antica Signorinella, ormai maturata. Bechi si esibisce, ed il pubblico di allora senz’altro lo apprezzava di più di quello che noi possiamo fare oggi, riproponendo anche un’altra canzone ispirata a quella del titolo, riproposta varie volte, ma che evidentemente non ha avuto la storia dell’originale.
storiella infantile
professionalità, ma serve a poco
un nome nella lirica, ma il film non ne valeva la pena di spenderlo
sempre ottimo caratterista
diverte con al sua mimica e statura
acerba, e truccata malissimo
si riconosce in un piccolo ruolo, una faccia del nostro cinema e teatro presente negli anni '50
la Signorinella del passato
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