Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Non si può dire nulla del cast: Aroldo Tieri, Enrico Viarisio, Ave Ninchi, la giovanissima Antonella Lualdi, due ottimi caratteristi come Giacomo Furia ed Enzo Garinei; e c'è anche il baritono Gino Bechi, in questo film strutturato già dal titolo attorno alle performance canore. Signorinella è infatti una canzone - ricorrente nella pellicola - di Libero Bovio, ai tempi piuttosto celebre. Ed è anche il pretesto attorno al quale il regista, Aldo De Benedetti e Marcello Marchesi imbastiscono questa storiella flebile e non molto originale, in cui tutto concorre verso il lieto fine che sistemi ogni guaio 'a tarallucci e vino', nella migliore italica tradizione. Fotografia di Aldo Tonti, è questa una delle tre regie - tutte commedie, fra cui l'analoga operazione cinematografico-canzonettistica I pompieri di Viggiù - che Mattoli portò a termine nel 1949: non sembri però una cifra esagerata, poichè in realtà questa è una delle annate peggiori, statisticamente parlando, per il regista, capace in quel periodo di dirigere anche il doppio dei film nell'arco dei dodici mesi. Il che la dice lunga sulla cura e sui budget destinati a questo tipo di lavori. 4,5/10.
Due ladruncoli d'auto arrivano in un paesino spacciandosi per americani. Girandola di equivoci: verranno scoperti, ma aiuteranno una ragazza del posto a risolvere i suoi problemi sentimentali.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta