La recensione su Manglehorn

di ezio

7 stelle

Una vecchiaia malinconica e piena di solitudine,interpretata in modo "divino" dal grande Al Pacino.

La vecchiaia piu' malinconica passa attraverso gli occhi di Al Pacino,qui nelle vesti di un uomo che continua a pensare all'amore che ha perduto ormai anni fa.Ora non ha piu' nulla,se non il suo adorato gattino e a cambiare le cose potrebbe essere l'arrivo di una nuova amica che ha il volto di Holly Hunter,ma anche qui trovera' il modo di rovinare un possibile approccio.Resta inevitabilmente uno spaccato della vita di provincia, visto attraverso gli occhi di un uomo mediocre

che si rende conto di non aver mai vissuto sul serio.Presentato in Concorso al Festival di Venezia sotto la regia del bravo Gordon Green,spiace che l'opera arrivi direttamente in video,dopo essere apparsa fugacemente in sala.Resta da dire che i grandi mostri sacri come Pacino,Nicholson, De Niro Redford o si adeguano a copioni adatti alla loro veneranda eta' (come questo film) o scendono a compromessi che sfiorano il trash come gli ultimi lavori di De Niro stesso.Se si e' in serata giusta pellicole come questa si possono apprezzare senza compromessi,con tutti suoi pregi e con un grande attore come protagonista.....altrimenti si puo' bypassare,non e' certo una commedia umoristica e si respira solitudine a piene mani.Per me voto 7.....discreto.