AJ Manglehorn (Al Pacino) è un maturo signore di una piccola cittadina. La sua è una vita alquanto ordinaria: si prende regolarmente cura del suo gatto malato, chiacchiera con la cassiera di una banca del posto ogni venerdì mattina e mangia ogni giorno allo stesso posto. C'è però qualcosa che distingue Manglehorn dagli altri, dal momento che 40 anni prima ha perso la donna dei suoi sogni. Dopo tutti i suoi drammatici sforzi per costruirsi una nuova vita, Manglehorn è chiamato presto ad affrontare una situazione difficile e a rendersi conto di ciò che è diventato.
Probabilmente con un attore normale un film del genere sarebbe troppo "spoglio" per essere digeribile. Però c'è Al Pacino e allora basta la sua presenza a elevare soggetto e sceneggiatura, a rendere Manglehorn tutto sommato un buon film.
Se un attore/rice per ogni nuovo film che interpreta ti fa dimenticare i personaggi che ha interpretato nei film precedenti, vuol dire, con molta probabilità, che ti trovi di fronte a un/a grande attore/rice. Doverosa premessa per questo Manglehorn, dove Al Pacino troneggia assecondando l’ottima regia di David Gordon Green.
La vecchiaia piu' malinconica passa attraverso gli occhi di Al Pacino,qui nelle vesti di un uomo che continua a pensare all'amore che ha perduto ormai anni fa.Ora non ha piu' nulla,se non il suo adorato gattino e a cambiare le cose potrebbe essere l'arrivo di una nuova amica che ha il volto di Holly Hunter,ma anche qui trovera' il modo di rovinare un possibile approccio.Resta inevitabilmente uno… leggi tutto
La perdita di un amore giovanile può segnare la vita di un uomo al punto di impedirgli il naturale prosieguo del suo cammino umano e sociale?
E’ credibile la situazione di completa stasi emotiva, di rifiuto deciso di qualsiasi tipo di relazione sentimentale così come ci viene proposto in questa storia scritta da Paul Logan?
A fine visione mi sono fatto queste domande senza… leggi tutto
L'evento più eccitante nella giorno di Manglehorn (Al Pacino) è quello di tirar fuori un bimbo chiuso dentro una macchina, scassinandone la serratura. È un fabbro di quelli tosti Manglehorn, uno di quelli chiamati a domicilio a risolvere magagne. Manglehorn passa le giornate rimpiangendo Clara, un vecchio amore interrotto per il quale non riesce a darsi pace, il ricordo del… leggi tutto
Storia di un vecchio fabbro,solitario e abitudinario,sentimentalemte incriccato e piegato ossessivamente sul ricordo di un amore perduto, per una donna di nome Clara, per la quale coltiva un morboso attaccamento e rimugina su quello che poteva essere e non è stato, rivivivendo questa insana passione tutti i giorni e in tutti i momenti della sua vita,attraverso la…
La vecchiaia piu' malinconica passa attraverso gli occhi di Al Pacino,qui nelle vesti di un uomo che continua a pensare all'amore che ha perduto ormai anni fa.Ora non ha piu' nulla,se non il suo adorato gattino e a cambiare le cose potrebbe essere l'arrivo di una nuova amica che ha il volto di Holly Hunter,ma anche qui trovera' il modo di rovinare un possibile approccio.Resta inevitabilmente uno…
La perdita di un amore giovanile può segnare la vita di un uomo al punto di impedirgli il naturale prosieguo del suo cammino umano e sociale?
E’ credibile la situazione di completa stasi emotiva, di rifiuto deciso di qualsiasi tipo di relazione sentimentale così come ci viene proposto in questa storia scritta da Paul Logan?
A fine visione mi sono fatto queste domande senza…
L'evento più eccitante nella giorno di Manglehorn (Al Pacino) è quello di tirar fuori un bimbo chiuso dentro una macchina, scassinandone la serratura. È un fabbro di quelli tosti Manglehorn, uno di quelli chiamati a domicilio a risolvere magagne. Manglehorn passa le giornate rimpiangendo Clara, un vecchio amore interrotto per il quale non riesce a darsi pace, il ricordo del…
Il sig. Mangelhorn è un uomo anziano, completamente schiacciato da un passato che continuamente rimpiange, in particolare l’amore giovanile per una certa Clara, a cui resta legato in modo ossessivo nella sua solitudine, senza più potere o voler dare un senso al presente, fatto di un mondo privo di sostanzialità, agonizzante come lo è la stessa esistenza di…
Venezia 71 è giunto a conclusione. Il Festival ha mostrato tutte le sue carte e nessun colpo di scena, in base alle previsioni e alle stellette della stampa italiana e internazionale, dovrebbe essere…
VENEZIA 71. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA – CONCORSO
La vita ordinaria e sciatta, apparentemente insignificante di un anziano fabbro solo e bisognoso d'affatto, viene scossa da una serie di eventi che coinvolgono le poche persone (o animali) chd ancora riescono ad incrociare il suo solitario sentiero esistenziale.
David Gordon Green fa della messa in scena classica,…
Quarto sfortunatissimo giorno di proiezioni veneziane. Nonostante la giornata sia segnata dall’arrivo nelle nostre file del soldato Alan Smithee, il… segue
Anche oggi il concorso della 71a mostra presenta al pubblico presente al Lido di Venezia due titoli, un film americano e uno francese. Cominciamo… segue
Manglehorn è un anziano fabbro (specializzato in chiavi) che vive una vita fatta di delusioni e rimorsi. La piattezza della sua esistenza (che Green riporta forse fin troppo fedelmente!) è generata dalla mancanza di alcun tipo di legame affettivo stabile, distrutto dal rapporto discontinuo con il figlio e dal ricordo costante e frequente di una certa donna, Clara, suo vero grande…
Film Tv #34 - è in edicola.L'unico settimanale di cinema, televisione e musica. Tutti i palinsesti delle Tv in chiaro e a pagamento, corredati da… segue
La 71ª edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è pronta al via. Gli schermi si accenderanno il prossimo 27 agosto,… segue
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (5) vedi tutti
Probabilmente con un attore normale un film del genere sarebbe troppo "spoglio" per essere digeribile. Però c'è Al Pacino e allora basta la sua presenza a elevare soggetto e sceneggiatura, a rendere Manglehorn tutto sommato un buon film.
commento di silviodifedeSe un attore/rice per ogni nuovo film che interpreta ti fa dimenticare i personaggi che ha interpretato nei film precedenti, vuol dire, con molta probabilità, che ti trovi di fronte a un/a grande attore/rice. Doverosa premessa per questo Manglehorn, dove Al Pacino troneggia assecondando l’ottima regia di David Gordon Green.
commento di vjarkivSarà pure bravo il regista, bravo Al Pacino, ma cosa c'è di interessante in questo film ? Una noia mortale, visione interrotta :-( voto 1
commento di stokaiserGrande prova di Al Pacino
leggi la recensione completa di Furetto60Una vecchiaia malinconica e piena di solitudine,interpretata in modo "divino" dal grande Al Pacino.
leggi la recensione completa di ezio