Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Starei per dire che è la tipica pellicola per riempire i palinsesti estivi di TV nobili e meno nobili, se non fosse che in realtà è il classico prodotto universale e per ogni stagione.
Certo, a molti Totò diviene indigesto, ma io sono uno di quelli che non se ne stancano mai.
In questo caso il film è grazioso, divertente, con un buon ritmo, che ripropone la mitica coppia con Peppino De Filippo nei panni di due ennesimi fratelli dai caratteri e costumi diametralmente opposti: quanto è morigerato, assennato e monetariamente controllato l'uno, tanto è dissoluto, viveur e spendaccione l'altro.
La storia si basa su tutta la serie di espedienti del secondo per carpire finaziamenti al primo, montando una serie di gag, tra equivoci, imbarazzi e gaffes che portano sempre alla fine alla risata liberatoria.
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