Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Signori si nasce e modestamente io nacqui . Grande Totò !!!!!!!
Signori si nasce Italia 1960 - la trama: Ottone degli Ulivi detto Zaza’ è un ozioso dongiovanni ormai anziano, che ha bruciato la sua fortuna con le donne ed il gioco, ha un prestito di 300 lire che non può pagare, si rivolge per un aiuto al fratello Pio degli Ulivi titolare di una sartoria di abiti talari. La recensione: Signori si nasce non è uno dei film più riusciti della sterminata filmografia di Totò, però è da questo particolare che si nota la grandezza di un comico, anche nelle opere meno riuscite , il suo talento e la sua vis comica emergono sempre. “signori si nasce” e modestamente io nacqui, frase storica incisa come molte altre nella memoria dello spettatore e nel seguace dell’attore, da sola vale il prezzo del biglietto e della visione. Il film ha un sottofondo amaramente malinconico, la rivista lo spettacolo più in voga dal dopoguerra in poi è in crisi, Mario Mattioli, con questo film gira un tributo a questo mondo, al suo gaudente sottobosco, il suo è un cinema artigianale,che non punta in alto, solo a strappare una risata grassa, una lunga serie di sketch e battute inserite come quadro singolo. In ogni caso il film è salvato dai due mostri della comicità Totò( Ottone detto Zaza’) e Peppino de Filippo(Pio), che danno smalto al film, colore e calore tipico dei meridionali, vivacità e simpatia. Il film è ambientato ai primi del novecento, sembra una farsa degli anni trenta. Un cenno ai personaggi di contorno: la meravigliosa Delia Scala nel ruolo importante di Patrizia, la ballerina giovane che piace al nostro Totò, il buon Riccardo Garrone, nel ruolo di Enzo innamorato pazzo di Patrizia, il buon Carlo Croccolo fedelissimo di Totò, nel ruolo del servitore Battista, al servizio di Zaza’ e mal pagato. La stupenda Angela Luce in tutta la sua carnalità ed esuberanza interpreta bene il ruolo della cameriera, piccole, ma succose partecipazioni anche di Luigi Pavese e Liana Orfei. Film non necessariamente obbligatorio, ma da vedere lo stesso, perché ogni film di Totò ha sempre qualcosa che vale, può essere una battuta azzeccata, oppure una scena slapstick, perché si tratta di un attore che ha fatto la storia del cinema italiano, piace a tanti, non a tutti, soprattutto molti critici dell’epoca, che con le loro stroncature lo fecero soffrire in vita, non sapendo che Totò sarebbe entrato oltre che nel cuore delle anime semplici, anche nel mito del cinema italiano, quello che incassava, non quello del cinema odierno sovvenzionato dallo stato, il cosiddetto cinema carino. Voto 7 Interpreti e personaggi Totò: Ottone degli Ulivi detto Zazà Peppino De Filippo: Pio degli Ulivi Delia Scala: Patrizia Riccardo Garrone: Enzo Carlo Croccolo: Battista Signori Lidia Martora: Maria Luisa Angela Luce: Fedele Luigi Pavese: cavalier Bernasconi Liana Orfei: Titì Monteur Nando Angelini: tenore Nico Pepe: Binotti l'impresario Dori Dorika: Adelina Maniglia Nino Milano: cameriere Ughetto Bertucci: portiere del teatro Aldo Pini: costumista teatrale Piero Pastore: operaio teatrale Salvo Libassi: monsignore Renato Malavasi: sacerdote che prova l'abito Gino Buzzanca: maresciallo Vera Nandi: moglie di Battista Leopoldo Valentini: secondino Edy Biagetti: portiere della pensione Walter Grant: colonnello del circolo Mario Meniconi: fioraio Attilio Torelli: socio del circolo Olimpo Gargàno: direttore d'orchestra Garibaldi
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