Regia di Alice Rohrwacher vedi scheda film
Il resoconto, asciutto ed efficace, della vita di una famiglia ai margini, semplici apicoltori che stentano ad arrivare a fine mese, tra costi incomprimibili e burocrazia arrembante, e che si illudono di dare una svolta alla propria vita partecipando ad una trasmissione sulla vita di campagna che mette in palio un "sacco di soldi". Il tutto viene intervallato dalla vicenda sentimentale della primogenita delle quattro figlie, alle prese con le prime cotte adolescenziali, ed al misterioso ragazzo affidato alla famiglia come alternativa al carcere minorile, e che finirà per stravolgere gli equilibri interni del nucleo familiare. Il film per certi versi ricorda la tematica di "Reality", quella vana speranza dei penultimi di dare una svolta alla propria vita, seguendo il miraggio offerto dalla televisione e dal suo mondo artificioso ma ammaliante. Ne emerge anche uno scontro tra il desiderio di mantenersi puri (il padre, che inizialmente non vorrebbe partecipare, alla fine lascia da parte tutti gli ideali di isolamento ed autosufficienza su cui aveva impostato tutta la vita familiare fino ad allora). Ottima la prova di tutti gli attori, e meno banale di quanto sembri la breve prova della Bellucci nella parte della diva televisiva, sorta di fata turchina in grado di esercitare una forza tellurica sulle giovani ragazze della famiglia, sovvertendo le quiete certezze della vita finora vissuta.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta