Regia di Antoine Fuqua vedi scheda film
Alina, una adolescente russa, viene portata negli Stati Uniti e costretta alla prostituzione. Tra un cliente e l’altro la ragazza intrattiene in un locale delle conversazioni con uomo di colore, Robert, che fa il commesso presso un supermercato, il quale conosce la situazione ma non può fare altro che ascoltarla e tirarle su il morale.
Quando Alina viene però picchiata a sangue, Robert si presenta dai suoi protettori con una somma di denaro per comprarne la libertà. Ma viene deriso, umiliato e cacciato in malo modo. Robert passa allora all’azione, uccidendoli tutti.
Sulla strage indaga la polizia e anche la mafia russa. Ma chi è davvero Robert? Perché si mette in mezzo? Perché prende le difese dei più deboli e combatte i soprusi? Le risposte arrivano man mano che la pellicola scorre.
La strage dei magnacci ricorda il film “Taxi driver” con la differenza che qui avviene in estemporanea. L’arbitrio di fare giustizia da sé, è ormai quasi prassi nella cinematografia di un certo genere…
Scene viste e riviste. Il film manca di originalità, tuttavia il regista Antoine Fuqua riesce a coinvolgere emotivamente lo spettatore grazie soprattutto alla collaborazione del premio Oscar Denzel Washington che con il suo talento recitativo riesce a creare un’atmosfera suggestiva.
Apprezzabile il linguaggio musicale.
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