Regia di Jake Kasdan vedi scheda film
La routine (e la presenza dei figli) sta ammazzando il rapporto tra Jay ed Annie, una volta amanti focosi e degenerati. Per ravvivare il rapporto decidono di girare un video porno amatoriale, che finisce incautamente in rete. Le peripezie per recuperarne tutte le copie scandiranno il ritmo del film…
Squadra che vince non si cambia. Visti gli incassi incoraggianti del precedente “Bad teacher”, il regista Jake Kasdan lascia inalterato il cast e fondamentalmente anche i meccanismi per questo “Sex tape – Finiti in rete”. L’umorismo dell’indegno figlio di Lawrence non fa presa, specie su chi non è predisposto ad accettare un umorismo di grana grossa, fondato su un linguaggio scurrile e qualche nudità di troppo (la Diaz, ma anche Segel, non disdegnano di mostrare il sedere a più riprese). Il film conferisce ai dialoghi un’importanza basilare: più probabile che qualche sorriso a mezza bocca venga da questi ultimi, sconci ma divertenti, piuttosto che dalla fisicità per cui è famoso, per esempio, Jason Segel (dimagritissimo per l’occasione).
Nel finale poco più che un cameo anche per Jack Black, nelle sequenze più inaccettabili dell’intera pellicola, in cui si mischiano contemporaneamente e d’improvviso una strana commistione di parolacce e buoni sentimenti (in cui “scopare” non viene mai sostituito da alcun sinonimo), un moralismo forzatissimo ed inadeguato, accompagnato da una musica di sottofondo che prelude al classico lieto fine. Filmetto di bassa lega, con il classico finale in cui l’agognato sex tape si vede poco prima dei titoli di coda.
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