Regia di Jean-Baptiste Léonetti vedi scheda film
Si intuisce fin dal primo incontro tra i due, che tra la giovane guida Ben e l'uomo d'affari John Madec non scocchi esattamente la scintilla della simpatia: il primo vive in una provincia desertica, la fidanzata è appena andata via in una grande città, per iscriversi all'università, e il ragazzo sente di averla forse persa, mentre l'uomo più anziano è abituato a far girare conti milionari e sembra avere un notevole pelo sullo stomaco.Sembra che Madec abbia ottenuto il permesso, molto raro, per dare la caccia ad una specie di grande mammifero, "Big Horns", e il giovane deve accompagnarlo per il safari desertico: nell'abbacinante sole che si riversa su di loro, il cacciatore spara, ma quel che colpisce non è una preda.... Un thriller d'azione in cui, in pratica, per quasi tutto il tempo è un gioco al massacro a due voci: solo Jeremy Irvine e Michael Douglas in scena, a parte incipit e finale: il regista Jean-Baptiste Leonetti utilizza lo scenario naturale del deserto per dare sia la sensazione straniante necessaria al racconto, che per rimarcare la difficoltà di chi viene braccato e la spietatezza di chi insegue. Il film si fa seguire , con qualche prevedibilità di troppo, e con un finale abbastanza banale, che fa perdere un pò di credibilità al cattivo Michael Douglas. Godibile nella lunga parte centrale, anche se un pò tirato per le lunghe.
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