Trama
Mentre si trova a caccia nel deserto americano, Madec (Michael Douglas), arrogante uomo d'affari, uccide accidentalmente un uomo che finge di nascondere qualcosa. Per liberarsi del cadavere, è costretto a chiedere l'aiuto della sua giovane guida. Poiché questi si rifiuterà di collaborare, i due uomini arriveranno a un duro confronto nel bel mezzo del nulla.
Approfondimento
THE REACH - CACCIA ALL'UOMO: UN TESTIMONE DI TROPPO NEL DESERTO
Diretto da Jean-Baptiste Leonetti e sceneggiato da Stephen Susco, The Reach - Caccia all'uomo è l'adattamento di un romanzo di Robb White e racconta la storia di una pericolosa caccia nel deserto del Mojave che vede protagonista uno squalo degli affari e una giovane guida. Ben, giovane guida che vive nel sudovest con la fidanzata Lana, decide di rimanere nei suoi luoghi quando la ragazza parte per il college. Madec, invece, è un ricco e potente uomo d'affari, alla ricerca di un altro corno da aggiungere alla sua collezione di trofei di caccia. Egli decide di assumere Ben come guida per attraversare il Reach, una vasta e ostile zona desertica nel territorio della riserva Navajo. La caccia, però, prende una piega inaspettata quando Madec, per la fretta di uccidere qualcosa, spara rapidamente e accidentalmente spezza la vita di un vecchio cacciatore. Tentando di coprire il crimine, Madec offre una lauta ricompensa a Ben si rifiuta di occultare il cadavere, facendo sì che inizi un lungo gioco del gatto col topo, con l'uomo d'affari intenzionato a eliminare l'unico testimone del suo errore in un territorio sempre più ostile e selvaggio.
Con la direzione della fotografia di Russell Carpenter, le scenografie di Clark Hunter e i costumi di Lahly Poore, The Reach - Caccia all'uomo vede Ben riuscire a fuggire dal deserto e ricongiungersi con la fidanzata Laina mentre le ombre di ciò che è accaduto al Reach continueranno a perseguitare sia lui sia Madec con inevitabili conseguenze nella loro vita quotidiana. A interpretare Ben e Madec sono rispettivamente gli attori Jeremy Irvine e Michael Douglas, anche produttore della pellicola.
LE NOTE DI REGIA
A spiegare meglio genesi e intenzioni dietro The Reach - Caccia all'uomo sono le parole del regista Jean-Baptiste Leonetti: «Ogni regista sogna di dirigere un western. Per un regista non statunitense, è il sogno più grande. Quando mi si è prospettata la possibilità di dirigere un western moderno, non me la sono lasciata scappare. Robert Mitas, uno dei produttori di The Reach - Caccia all'uomoeach, mi ha consegnato la sceneggiatura dopo aver visto Carré blanc, la mia opera prima, dicendomi che Michael Douglas lo avrebbe prodotto e interpretato.
I personaggi provengono dal romanzo Deathwatch. Madec, il protagonista principale interpretato da Michael Douglas, è un arrogante e carismatico uomo fattosi da solo. Come dice Michael, è un Gordon Gekko della west coast. Ama i suoi giocattoli - vetture Mercedes, grandi fucili, grandi telefoni cellulari - e ha bisogno di collezionare trofei, animali o umani che siano. Crede inoltre di poter comprare ogni cosa con il denaro. Ben, impersonato da Jeremy Irvine, è invece una giovane guida del deserto ossessionato dalla morte dei genitori e innamorato di una ragazza che parte per il college. Egli sceglie di rimanere nella sua terra, da solo nel mezzo del deserto sudoccidentale. Quando Madec entra nella sua vita, per Ben arriva il momento di scoprire cosa significhi realmente essere un uomo.
Il cast e la troupe con cui ho lavorato era composta da gente con molta esperienza sulle spalle. Michael Douglas è Michael Douglas: quando gli chiedi di far qualcosa, lo fa con estrema semplicità. Nonostante interpreti un malefico figlio di puttana, la camera sembra ancora amarlo e ne restituisce la migliore delle immagini. Sono rimasto molto colpito da Jeremy Irvine sin dalla prima volta che lo abbiamo incontrato per il ruolo. Sebbene sia giovane, è molto alla mano e professionale, capace di apportare molti spunti per il suo personaggio. Con lui ho parlato molto di temi come la sopravvivenza e nel deserto ha saputo come muoversi, non lamentandosi quasi mai delle condizioni in cui era costretto a girare.
Quando si doveva decidere dove girare il film, volevo "il pianeta Marte". Il deserto del New Mexico è tanto bello quanto pericoloso e violento. Lascia percepire in ogni luogo solitudine e tristezza, che agguantano e non lasciano andar via nessuno. La luce scolpisce in continuazione il paesaggio, cambiandogli più volte aspetto nell'arco della giornata e facendo in modo che anche una pacifica montagna si trasformi in qualcosa da infarto: un po' come accade con i personaggi in scena. Si può dire che è perfetto per un moderno western di sopravvivenza.
Infine, The Reach - Caccia all'uomo può rientrare nel filone dei western degli anni Settanta grazie alla sua morale di fondo: qualsiasi cosa si faccia, buona o cattiva, prima o poi dovrà essere pagata. Ho tratto ispirazione nel realizzarlo da Duel e Interceptor, due grandi film in grado di catturare l'essenza della polvere e della luce e l'odore e il sapore del paesaggio».
Note
L’unica persona in difficoltà, nel portare su grande schermo questo stilizzato gioco del gatto col topo, è il francese Jean-Baptiste Léonetti, alla sua opera seconda, che immaginiamo avvilito nel constatare di avere a disposizione niente più che un copione vecchiotto, un divo svogliato, un bel faccino e una location mozzafiato. Non aiuta il finale catartico, suturato al resto del film come un goffo arto prostetico.
Trailer
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Commenti (8) vedi tutti
Bello. Michael Douglas nel ruolo (non inedito) del cattivo. E che cattivo. Non originale ma cmq ben fatto e intrigante.
commento di Lupo65Gordon Gekko va a caccia ...
leggi la recensione completa di daniele64L'unica cosa bella di questo film è il fuoristrada a 6 ruote.
commento di Aiace68Una stupidata. Voto 0
commento di ScemaranThriller al cardiopalma. Michael Douglas gigioneggia, alla grande.
leggi la recensione completa di Furetto606.5voto
commento di paolofefeUna "Pericolosa Partita" aggiornato ai tempi. Il film funziona fintanto che si rimane nel deserto, con le trovate "labirintiche" che potevano tranquillamente sprecarsi, perché risultano alla fine il piatto forte.
commento di moviemanAvvincente film di azione! Pellicola consigliata!
leggi la recensione completa di boychick