Regia di Tod Williams vedi scheda film
D'improvviso, in un aeroporto, tutte le persone al telefonino vengono colte da una crisi omicida, trasformandosi in zombie. Il protagonista riesce a sfuggire e scopre che gli stessi di notte si disattivano per fungere da casse di risonanza emettendo musica dalla bocca. Una vera schifezza, da ogni lato lo si guardi.
Geniale variante sul tema del noto Zombi di Romero. La variante è quella di mettere Cusack come protagonista, risparmiando notevoli spese di maquillage e usufruendo di un attore con la stessa espressività naturale di uno zombi vero. A parte questo, la trovata di zombiezzare le persone attraverso i cellulari costituisce un innesto curioso solo all'inizio, presto l'idea si mostrerà priva di ogni radicazione utile, sterilmente esposta come un singolo e casuale atto d'inventiva. Samuel Jackson, da buon mestierante, si limita a guadagnarsi la pagnotta, recitando un copione insulso e banale. Gli effetti speciali non esaltano e a metà film si è già tentati di abbandonare la visione per far di meglio; come se non bastasse, a corredo di tutto c'è una sceneggiatura atroce. Poco dopo esser scappati dal primo attacco, il gruppo si imbatte in un Preside che conosce già tutte le modalità in cui agiscono gli zombi, in mezza giornata sa già vita, morte e miracoli di tutti gli zombi che gli abitano il prato. Dimenticabile.
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