Regia di Dan Gilroy vedi scheda film
Un duro apologo contro lo strapotere del denaro , con un grande protagonista .
Raramente ho visto un protagonista più odioso di quello di questa pellicola ! Lou Bloom è mellifluo , amorale e del tutto privo di scrupoli , con un repertorio di vuoti slogan raffazzonati su internet , buoni per convincere i gonzi a fidarsi di lui . Lo interpreta magnificamente il bravo Jack Gyllenhaal , veramente abile a rendere l' ( in ) espressività dei suoi occhi vacui e la sua parlantina sciolta ma superficiale . Validi nelle parti di contorno l' ingenuo aiutante - vittima Riz Ahmed , la vecchia volpe Renè Russo ed il sottovalutato Bill Paxton , precocemente sparito dai ruoli che contano ( ed ora purtroppo pure da questo mondo ) . Una sceneggiatura efficace ed una adeguata fotografia di Robert Elswit , al servizio della spigliata regia di Dan Gilroy , autore che non conoscevo ma che qui è bravo a confezionare un duro atto di accusa contro lo strapotere della moderna società dell' informazione televisiva , dominata oramai sempre più dal dio danaro e sempre meno dall' etica professionale . Un bell' apologo che per me vale anche 8 .
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