Regia di Dan Gilroy vedi scheda film
Lo sciacallo, ovvero l'esibizionismo sui social portato all'estremo.
Lou è un uomo disposto a fare qualsiasi lavoro pur di guadagnare qualcosa e, un giorno, trovandosi casualmente sul luogo di un incidente, viene colpito dalla troupe televisiva che accorre per realizzare immagini dell'incidente da trasmettere nei notiziari. Così, decide di impegnare tutto se' stesso per diventare il più scaltro reporter della città (Los Angeles), rubando l'attrezzatura necessaria e appostandosi in macchina, insieme a un assistente sottopagato. Vaga per la città ascoltando la stazione della polizia, in modo da riuscire a recarsi per primo sui luoghi caldi dove si presenta l'occasione per rubare qualche immagine scottante.
Non poteva esserci traduzione migliore per il titolo (originariamente "Nightcrawler") poiché Lou è effettivamente uno "sciacallo" di immagini: sfrutta la tragedia, la violenza e la morte degli altri a suo favore, per ottenere le immagini più scioccanti possibili. Nel corso del film si intuisce che non fa tutto questo solo per soldi, ma prova un vero e proprio gusto nel catturare immagini crude, che sconvolgano chi le guarda. Lou, interpretato magistralmente da Jake Gyllenhaal, è un personaggio che fa tutto al solo scopo di impressionare gli altri, ma dentro di se' è vuoto, è privo di una morale e di una vero e proprio scopo. Tutto quello sa, e che usa per incantare gli altri, in primis la sua capa, l'ha letto su internet. Non a caso il film è ambientato a Los Angeles, la città del cinema, quindi delle immagini, delle star, del mostrare.
Il personaggio di Lou impresonifica all'estremo quello che sono oggi gli utenti medi sui social network, che vivono catturando immagini, spesso costruite o esagerate, dalla loro vita, con la precisa intenzione di pubblicarle, inseguendo il like, ovvero cercando di impressionare gli altri. Ogni occasione viene vissuta di meno e mostrata di più: avviene uno sciacallaggio nei confronti della vita, a favore dell'esibizionismo. Anche il fatto che Lou parli citando letture fatte su internet rimanda alla continua ricerca di argomenti che permettano di esprimere la propria superiorità rispetto agli altri.
"Lo sciacallo" è un film perfettamente attuale, che ci mostra dove stiamo andando con la nostra megalomania, la nostra foga nel catturare immagini che immediatamente pubblichiamo, come se ciò che non viene pubblicato non esistesse. Mentre invece, mostrare di meno significherebbe viveve di più, essere di più, senza necessitare dell'approvazione altrui.
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