Regia di Dan Gilroy vedi scheda film
Lou (Gyllenhall) è un disoccupato losangelino che si arrabatta tra espedienti e furtarelli, ma molto convinto dei suoi mezzi. Per caso scopre allora l'opportunità di inventarsi come reporter televisivo di fatti di cronaca nera, dapprima rimanendo nei pur discutibili limiti della deontologia professionale, in seguito arrivando a manipolare le scene del crimine fino a sottrarre prove decisive alla polizia.
Ennesima variante, stavolta in una chiave talmente esasperata da diventare caricaturale (il protagonista sembra una versione ancora più allucinata del Travis Bickle di Taxi Driver), sul tema del voyeurismo televisivo operato dai media, con precedenti più o meno illustri come Prima pagina, Dentro la notizia, Cronisti d'assalto, L'inventore di favole, Breaking news e American dreamz. Qui sembra di essere in un B movie che reitera il medesimo meccanismo in un climax aberrante di perversione e sadismo affidato al volto inquietante con tanto di esoftalmo di un Jake Gyllenhall sempre più scavato e mefistofelico.
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