Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Si tratta forse dell'unico esemplare di "commedia pura" nella filmografia di Hitchcock, del tutto priva dell'elemento mystery e abbastanza vicina al genere "screwball comedy" che andava per la maggiore in America alla fine degli anni Trenta. Sembra, comunque, che il Mago del brivido non fosse del tutto convinto dell'esperimento e che lo realizzò come un "favore personale a Carol Lombard"; in ogni caso, il film non ebbe successo al botteghino e Hitchcock non ritentò più un film di questo genere, se si esclude la "commedia nera" La congiura degli innocenti. La trama ruota intorno a una coppia di sposini che dopo quattro anni scopre che il loro matrimonio non è più valido, con i conseguenti tentativi del marito di difendere i suoi diritti coniugali: la sceneggiatura di Norman Krasna è movimentata, ma anche un pò artificiosa e non regge il confronto con i migliori esemplari della screwball o anche della "sophisticated comedy" del periodo diretti da Capra, Hawks o Cukor. Fra gli attori risplende soprattutto la Lombard nella sua penultima interpretazione, che ancora oggi risulta magnetica e piena di energia, mentre il sottovalutato Robert Montgomery (che in seguito passerà anche alla regia) risulta in questo caso meno duttile ed espressivo. Nel complesso, il tema della "battaglia dei sessi" all'interno dell'istituzione matrimoniale è sviluppato in maniera meno brillante rispetto a un film come La costola di Adamo di Cukor, e il film si raccomanda soprattutto per la malizia allusiva di certi dialoghi e situazioni, come la scena in cui la Lombard si raccomanda al marito sulla necessità della fiducia reciproca nella coppia, mentre lo aiuta a farsi la barba con un rasoio affilato puntato alla sua gola.
voto 6/10
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