Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Commediola garbata sull'istituzione del matrimonio e l'importanza che esso riveste non solo a livello sociale, ma principalmente umano, come evento fondamentale dell'esistenza e maniera di manifestare un sentimento proprio degli esseri umani. Si tratta pertanto di un film cattolico e buonista ed insomma innocuo, che non lascia grandi spunti con la sua morale rassicurante, ma siamo nel 1941 e probabilmente anche per Hitchcock è giunto il momento di rallentare i ritmi dei propri lavori, sfogare le tensioni concrete del quotidiano in un'opera più rilassata e piuttosto distante dalle sue precedenti (e soprattutto dalle seguenti). Sufficiente, senza entusiasmi particolari, ma nemmeno alcunchè da lamentare.
Il signore e la signora Smith sono sposati da tre anni e fra loro tutto va benissimo. Fino a che un funzionario viene a riferire loro che, per un disguido burocratico, il loro matrimonio non risulta valido. Risposarsi subito o pensarci su? Fra i due affiorano i primi problemi, ma dubbi e ripicche si risolvono nel lieto fine.
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