Regia di Michael Tiddes vedi scheda film
Il primo, seppure indifendibile, mi era piaciuto; anzi, alcune scene erano da risate fino alle lacrime. E una sufficienza l’aveva strappata. Qua parte bene, e anche se un gradino meno brillante, per un’oretta veleggia sulla sufficienza (per quelli a cui piace il genere, ovvio, per gli altri è improponibile). L’ultima mezz’ora ahinoi è affidata a comprimari, che erano stati la grossa pecca del primo film. E qua lo fanno naufragare, tanta è la loro pochezza e pesantezza, tanto che alla fine, mi spiace, ma fiocca il 4. Sarebbe un 4-5, ma quattro. Nelle scene in coda, roba strana, invece di scene venute male, vengono riproposte scene del film appena visto…forse perché è brevissimo e così si allunga il brodo? Forse perché gli spettatori sono dei pesci rossi e hanno una memoria di pochi secondi? Mah. Comunque gli spettatori hanno ancora premiato al botteghino, il film ora è costato di più, ma gli incassi (molto minori) sono comunque 5-6 volte i costi, e dunque speriamo in un 3 fatto meglio. Ultimo, il titolo italiano è al solito deficiente, il film non si intitola Ghost movie (perciò, pure i titoli in inglese si inventano), ma A haunted house 2. Poi c’è il solito sottotitolo italiano deficiente che neanche riporto, tiè.
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