Regia di Gary Shore vedi scheda film
Che Vlad Tepes fosse detto l'Impalatore lo sappiamo da diverso tempo,che sia realmente esistito pure,se avevate curiosità su come,nella leggenda,sia diventato il principe delle tenebre Dracula,questo kolossal da 70 milioni di dollari prova a dare una versione della nascita del personaggio.Il quale,principe rumeno,cerca dapprima con la diplomazia di osteggiare l'avanzata degli invasori turchi,poi,colpito negli affetti,deve fare una scelta tragica per cercare di salvare la sua famiglia ed il suo popolo.Diretto da un esordiente nel lungometraggio,Gary Shore,"Dracula untold" sta rendendo bene al botteghino,e veleggia su un incasso mondiale di 200 milioni:si nota,tutto sommato,che siamo di fronte ad un'operazione commercialmente riuscita,anche se qua e là goffa (vedi scene vampiresche alla "Twilight",personaggi con acconciature modernissime...),drammaturgicamente non sviluppata benissimo,visto che il film imbrocca quasi la via del film spettacolare a tutti i costi,che tuttavia poteva anche risultare peggio.Il ritmo c'è,e l'idea di girare il punto di vista del pubblico,su una delle creature più diaboliche della storia del cinema come Dracula,e farlo vedere come un eroe che accetta di dannarsi letteralmente l'anima per amore e pronto a sacrifici terribili,non era male davvero:solo che personaggi e realizzazione non vanno al di là di una rappresentazione bidimensionale,il lato horror,fondamentale per il personaggio,trova un momento felice solo nella prima incursione nella grotta del vampiro originale (interpretato da un sarcastico Charles Dance),e gran parte della storia è piuttosto prevedibile.Non un pastrocchio come qualche recensore lo ha bollato,ma poteva essere un lavoro fatto meglio.
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