Regia di Dean Israelite vedi scheda film
Frizzante e ben girato teen movie, che mescola bene sci-fi e dilemmi amorosi adolescenziali. Vedi recensione.
Frizzante e ben girato teen movie, che mescola bene sci-fi e dilemmi amorosi adolescenziali. Siamo dalle parti della teoria molte-linee riguardo al viaggio nel tempo: andare indietro non comporta finire in un universo parallelo (teoria dei molti-mondi), più o meno come in "Ritorno al futuro". Alcuni adolescenti, perennemente in convulsione come se fossero sotto cocaina per tutto il film, "trovano" un congegno che permette di spostarsi fisicamente indietro nel tempo, e cominciano a giocarci come se fosse un aspirapolvere o una playstation. Ovvie le conseguenze che provocano e che si meritano. Il film è appassionante e ben calibrato, anche se girato tutto in soggettiva con una telecamera (e non poteva essere altrimenti, solo guardandolo si capisce il perchè); dà un po' fastidio l'approssimazione con cui viene gestita la progressiva scoperta del funzionamento dell'ordigno in questione, ma la velocità "in cascata" degli eventi non lascia tempo per lamentarsene troppo. Invece è proprio un insulto all'intelligenza dello spettatore proporre l'idea che un nerd-smanettone-adolescente (o nessun altro della sua famiglia), non si sia mai accorto di avere un mega laboratorio super attrezzato nella sua cantina, dove oh ma guarda c'è una botola misteriosa... Per non parlare di come viene assemblata la macchina usando la ferramenta del brico (sì certo, usiamo batterie da 800 volt e tra l'altro ci servono "quattro resistori da 70 ohm" ! Ah, ah !) Il finale pure è molto ambiguo e discutibile. Infatti nel dvd ce ne vengono proposti altri due. A mio parere il numero due è il migliore: attenua i paradossi e migliora la comprensione della trama. Insomma: divertente e trascinante, se sospendiamo il giudizio su alcune ingenuità che erano veramente evitabili con facilità, e se sopportiamo la verbosità tipica dei ragazzini in perenne astinenza sessuale. Buon intrattenimento con diversi spunti di riflessione filosofica: io voto 7.
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