Regia di Claude Lelouch vedi scheda film
La summa di tutto il Cinema di Claude Lelouch come ingredienti metaforici per descrivere la Famiglia.
Un reporter molto famoso, specializzato in fotografie di guerra e di personaggi che hanno fatto storia, trova il suo tanto cercato paradiso in un complesso edilizio, ricavato da un ranch riadattato, sul versante francese del Monte Bianco. Nella sua vita manca solo la vera felicità che potrebbe trovare riunendo le belle figlie (Primavera, 40 anni, Estate, 33 anni, Autunno, 25 anni, e Inverno, 18 anni) avute da donne diverse. Ci penserà il suo migliore amico, il medico Frederick. "Se Claude Lelouch non esistesse, dovremmo inventarlo" scrive il giornale Le Monde, a proposito del film, e, confermiamo noi, la frase non poteva essere più giusta. Nel descrivere il sentimento importante della Famiglia il Maestro francese costruisce un film che man mano può essere un western metaforico (la storia di un uomo e la natura come simbolo di amore e fratellanza), un film di guerra (il passato dell'uomo), un thriller con i suoi misteri inventati (come mai le figlie capitano tutte assieme nello chalet?) o reali (chi è la misteriosa "Francia"?) con gli ingredienti essenziali di tutto il suo cinema: il documentarismo, l'amore, l'amicizia, il mistero, l'elaborazione del lutto, la metafora, lo spettacolo suggestivo delle location, la musica jazz, i colori, la poetica... Se questo impianto convince, a convincere meno è il finale. Ma anche questo fa parte del cinema di Lelouch, a volte il suo essere troppo autore confondeva le idee. Summa del Maestro quindi? Forse sì. Film testamento? Per fortuna no! Girato tra il 2012 e il 2013, esce in Francia nel 2014 e in Italia nel 2017 (alcuni film girati da Claude Lelouch negli ultimi 10 anni sono a tutt'ora inediti, in Italia, sia in sala, che in home video, che nella programmazione televisiva). Girato nella enorme casa (chiamata Tenuta dell'Aquila) che Lelouch possiede a Praz-Sur-Arly, Alta Savoia, nel cimitero di Combloux e nel Hôtel-Dieu di Beaune (info a cura del Dizionario del Turismo Cinematografico). L'attore e cantante jazz Johnny Hallyday, convincente interprete protagonista, ci lascerà nel dicembre del 2017.
Parliamo delle mie donne (2014): Jenna Thiam, Irène Jacob, Pauline Lefèvre, Sarah Kazemy
Parliamo delle mie donne (2014): Claude Lelouch, Johnny Hallyday
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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