Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film
Prima di perdersi nelle nebbie dell’incomunicabilità, Antonioni aveva diretto almeno un paio di bei film: Cronaca di un amore e questo impietoso ritratto di un’aspirante attricetta. Lucia Bosé, che all’inizio è una sprovveduta in balia di scelte altrui (sposa senza convinzione un produttore che per lei costruisce una fastosa versione di Giovanna d’Arco, andando in rovina), cerca poi di prendere in mano la sua vita sul piano sentimentale e professionale ma alla fine si rassegna alla mediocrità in entrambi i campi (bellissima l’ultima scena, in cui vede recitare una vera attrice, capisce che non diventerà mai come lei e subito telefona all’ex amante per riallacciare i rapporti).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta