Regia di Jenny Carchman, Ellen Goosenberg Kent, Amanda Micheli vedi scheda film
Paura, perdita, tradimento. Tre capitoli diretti da altrettante registe per raccontare, nella prospettiva del tutto peculiare delle stramberie della società americana, il rapporto tra i cani e i loro padroni. Dalle controversie legali innescate da cani troppo aggressivi, che per questo devono essere abbattuti, alla clonazione di un cane per cifre astronomiche allo scopo di prolungare ad libitum l'affetto verso l'animale, il documentario, pur nella sua discontinuità tra le tre parti e nell'irrisorietà dell'aspetto squisitamente filmico, è un campionario di assurdità e ridicolaggine umana. Cani sepolti con cerimonie faraoniche, cani che ereditano fortune e altre trovate fantasiose del mondo dei bipedi costituiscono il capitolo centrale. La bordata in pieno ventre arriva verso il quarantesimo minuto, con il capitolo intitolato "tradimento": cani rinchiusi in lager in condizioni inammissibili, gassati brutalmente e scaricati come fossero cumuli di immondizia e altre amenità ci mettono davanti alla faccia più cruda delle conseguenze dell'abbandono. Chiusura rigenerante con una breve rassegna dei tanti volontari che negli Stati Uniti hanno aperto ricoveri per cani abbandonati. Quasi a misura di umani.
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