Regia di Cy Endfield vedi scheda film
Una rarità assoluta per gli amanti del cinema indipendente anni settanta questo “Universal Soldier”, per mettere in chiaro le cose potrei definirlo uno dei film più bizzarri e strani che abbia mai visto, ciò non significa che sia necessariamente orrendo ma non è sbagliato definirlo assurdo, imbarazzante ed a tratti impresentabile, nonostante ciò ha delle frecce al suo arco capaci di stuzzicare l’interesse di qualche cinefilo incallito.
L'intera operazione gira intorno a George Lazenby che aveva appena vissuto il suo fulmineo momento di notorietà nei panni di James Bond per ritrovarsi dal giorno alla notte solo e senza un soldo a costruire una carriera di attore privo di patentino, è proprio nella sua indole arrogante e solitaria che va ricercata la personalità di Ryker il mercenario, personaggio che più lontano da OO7 non si può.
Ryker si presenta al controllo passaporti dell’aeroporto londinese mostrando un documento in cui la foto sembra proprio quella del James Bond di “Al servizio segreto di sua maestà” ma solo guardando l’aspetto di George Lazenby con i capelli lunghi i baffoni e i pantaloni a zampa si capisce che quel personaggio è stato completamente soppiantato da Ryker e chi lo interpreta vi ha riversato tantissimo della sua personalità indipendente, solitaria e affine al movimento hippie, non a caso uno dei motivi da sempre citati come discriminante per il suo abbandono del ruolo di OO7 è la convinzione che quel personaggio sarebbe presto passato di moda agli occhi della nuova generazione rappresentata in film come “Easy Rider”, il tempo gli ha dato torto visto che OO7 è molto amato ancora oggi e l’aver preferito partecipare ad un film così bizzarro piuttosto che recitare in “Una cascata di diamanti” è senza dubbio un errore madornale ma come detto Lazenby è uno spirito libero e gran parte di questo aspetto caratteriale è il vero spunto della trama di “Universal soldier“ che si può considerare a tutti gli effetti un diario filmato dell’uomo Lazenby nel 1970 dal quale estrapolare il suo punto di vista ideale assolutamente contrario a tutte le guerre e alle forme di violenza.
La prima mezz’ora lascia presagire ad un film d’azione vista la lunga fase descrittiva dell’incontro fra Ryker ed il leader politico africano che lo ha ingaggiato per preparare il suo esercito ma a parte qualche test dei mitragliatori, una fugace sequenza sugli overcraft e un breve inseguimento con la polizia dai toni vagamente comici il film è prevalentemente chiacchierato ma idialoghi non riescono a dire gran che, anche a causa della pessima qualità dell’audio nella versione disponibile su youtube non sono riuscito a captare troppo dell'inglese biascicato per cui ho dovuto aggrapparmi alle immagini ed al mio intuito, se non mi sbaglio la sequenza che tocca la coscienza di Ryker è quella in cui viene ucciso brutalmente un cane, da li in poi la pellicola diventa una specie di home movie con Lazenby che si aggira pensieroso sul da farsi fra pub e parchi londinesi, poi si ritira in un seminterrato di periferia e comincia a frequentare una bella biondina che poi nella vita reale diventerà la sua compagna, la genuinità delle effusioni con Chrissie Townson sembrano avvalorare nuovamente la mia teoria che questo lavoro ha tutte le caratteristiche di un filmino amatoriale in presa diretta sulla vita di George Lazenby all’indomani delle sue dimissioni dal servizio segreto di sua maestà e purtroppo il rimpianto da parte mia aumenta perché se fosse rimasto con lo smoking addosso avrebbe dato vita ad un sequel perfetto della sua prima missione nei panni di James Bond incentrato sul tema della vendetta ai danni di Blofeld e invece la EON richiamò Connery che aveva rotto i coglioni già da un pezzo per fare cassa trascurando la continuità della saga e il buon senso. Sembra incredibile ritrovare Lazenby in questo stranissimo film che a mio parere non è neanche stato scritto ma semplicemente girato e poi creato in fase di montaggio, solo l'inizio e il confuso finale sembrano essere stati pianificati, in mezzo è pieno di scene passeggiate ricoperte con musica d’atmosfera in stile Elton John con il protagonista che riflette credo sulla sua cappella madornale di non aver proseguito come OO7 ma George era un hippie e non voleva sottomettersi alle regole ferree di una casa di produzione miliardaria come la EON e la sua presenza in un film così freak e senza regole come questo è a conti fatti la logica conseguenza del suo essere e del suo agire, oggi sembra alquanto obsoleto con i suoi fermo immagine inappropriati e i ralenties macchinosi ed è giustamente caduto nel dimenticatoio perché non riesce neppure ad esprimere chiaramente i suoi concetti antimilitaristi e i suoi ideali da peace and love.
La sufficienza la mollo solo ed esclusivamente perché sono un grande fan di George Lazenby: al solito indossa che è una meraviglia e dimostra che come attore nei panni di James Bond sarebbe cresciuto moltissimo ma purtroppo è andata così.
George è un personaggio unico anche per aver fatto un film del genere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta