Regia di François Truffaut vedi scheda film
Otto anni dopo avere avuto una turbolenta quanto appassionata storia d'amore, Bernard (Gerard Depardieu, doppiato da Ferruccio Amendola) e Mathilde (Fanny Ardant, eccezionalmente brava per il suo esordio al cinema) si ritrovano come dirimpettai alla periferia di Grenoble. Lui è diventato un buon padre di famiglia, lei una moglie devota. La passione non impiega molto ad imporsi e tra i due ha inizio una girandola di sotterfugi, attimi di felicità, rinunce, che li porterà - nella logica dell' "o con me o senza di me" - a morire insieme.
Scritto con i fidi Jean Aurel e Suzanne Schiffman, La signora della porta accanto è la summa del cinema di Truffaut, "un'opera di sottile e raffinatissima esecuzione" (Kezich): l'estremismo dei sentimenti (Jules e Jim, Adele H, Le due inglesi) e la lotta tra istinto e ragione (Il ragazzo selvaggio, La mia droga si chiama Julie) sono i temi portanti di un film diretto con mano esemplare, aiutato da due interpreti in stato di grazia, capacissimi di incarnare personaggi di incredibile complessità.
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