Trama
Ray Michaels (Hugh Grant), uno scrittore premio Oscar in crisi, lascia Hollywood per insegnare sceneggiatura in un college dell'East Coast. Ben presto, la sua attenzione viene attirata da una giovane mamma single che frequenta il suo corso.
Approfondimento
PROFESSORE PER AMORE: LE SECONDE OPPORTUNITÀ DELLA VITA
Scritto e diretto da Marc Lawrence, Professore per amore racconta le vicissitudini di Keith Michaels, uno sceneggiatore un tempo in cima al mondo costretto ad affrontare le conseguenze della sua rovina. Vincitore quindici anni prima di un Golden Globe per un film di successo, sposato con una bella moglie, padre di un figlio e inglese fascinoso e spiritoso, Keith si avvicina ormai alla cinquantina e la sua esistenza non può andare peggio: divorziato e in crisi creativa, non ha più scritto nulla di particolarmente interessante e il suo agente gli ha rimediato un nuovo lavoro come insegnante di un corso di sceneggiatura in un'università dello stato di New York. Senza altra scelta, nella bucolica Binghamton, Keith scoprirà presto che la sua stella non si è ancora oscurata quando inizia una relazione compromettente con la studentessa Karen, trovando però l'opposizione di una dei membri del consiglio di facoltà. Impegnandosi nella stesura di un nuovo copione, riuscirà a fare amicizia con due eccentrici colleghi e a instaurare un particolare rapporto con Holly, una mamma single che svolge due lavori e che come lui necessità di una seconda possibilità.
Nato per riflettere sulle seconde occasioni che la vita inaspettatamente concede, Professore per amore si muove sullo sfondo del mondo accademico americano e dello star system, offrendo come protagonista un personaggio che viene ridimensionato contro ogni sua volontà e che invecchiando si ritrova a dover fare i conti con degli universi che tendono a valorizzare più il lavoro dei giovani che quello di chi come lui ha superato da un po' i fantomatici anta. Dopotutto, università e Hollywood, fatte le dovute differenze, sono contesti molto simili, rappresentati come piccole caste in cui si muovono personaggi folli e inconsapevoli della propria pazzia.
Con la direzione della fotografa di Jonathan Brown, le scenografie di Ola Maslik e i costumi di Gary Jones, Professore per amore si svolge per gran parte nell'università di Binghamton, luogo in cui una giornata di sole è un evento e che il regista Marc Lawrence conosce bene per averlo frequentato come studente e per avervi incontrato la moglie.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale di Professore per amore nei panni di Keith Michaels è l'attore inglese Hugh Grant, alla sua quarta collaborazione con il regista Marc Lawrence (insieme hanno già girato Two Weeks Notice. Due settimane per innamorarsi, Scrivimi una canzone e Che fine hanno fatto i Morgan?).
Una volta giunto all'università, Keith stringe amicizia con i colleghi Harold Lerner (un ex marine divenuto insegnante) e Jim Harper (un professore paradossalmente a disagio in mezzo agli altri), interpretati rispettivamente da J.K. Simmons e Chris Elliott, mentre trova un'avversaria in Mary Weldon, una seria insegnante studiosa di Jane Austen che ha poca pazienza per gli uomini di 'spettacolo' e a cui presta il volto Allison Janney.
Dotato di grande fascino, Keith non fatica a conquistare le donne e la sua prima 'preda' è la studentessa Karen Gabney, impersonata da Bella Heathcote. Viziata ma non la classica figlia di papà, Karen è piena di problemi (dovuti soprattutto al rapporto complicato con il padre), è abbastanza manipolatrice e vede nell'insegnante il suo biglietto di sola andata per Hollywood, dove sogna di poter sfondare.
Ulteriore personaggio femminile che in Professore per amore si relaziona con Keith è la madre single Holly Carpenter, portata in scena da Marisa Tomei. Keith e Holly sono in qualche modo i rappresentanti di una diatriba riguardante la creatività, intesa come dono personale o come capacità da apprendere. Mentre Keith è il simbolo della tesi per cui il talento in un individuo è qualcosa di innato e non può essere insegnato agli altri, Holly rappresenta l'altro lato della medaglia, quello per cui se si lavora sodo si possono ottenere dei risultati degni di nota.
Note
Il british humour è all’acqua di rose, fatto di gag, giochi verbali, botta/risposta e punzecchiature spuntate che tradiscono eccessiva educazione. Mai un affondo o un rischio che vada al di là della prima battuta, al termine della quale seguono retromarce buoniste. Professore per amore (di cosa? Di chi? Forse era meglio il titolo provvisorio Professore per... forza) è scorrevole e simpatico, ma risaputo e insapore.
Trailer
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Commenti (8) vedi tutti
Divertente ma non proprio spassoso. La trama è povera e il film si basa tutto sull'abilità del bel Hugh (che tra l'altro invecchiando diventa ancora più bello)
commento di Artemisia1593Un bel film sull'insegnamento camuffato da commedia british. Hugh Grant in gran forma, inarrivabile in questo genere. Davvero gradevole e spassoso e con una strizzatina d'occhio, nei dialoghi, ad Allen. Velo pietoso sulla solita traduzione idiota del titolo.
commento di la criticonaLa solita storiella fintamente briosa e senza nessuna originalità costruita su misura per High Grant, per accalappiare spettatrici che confondono l'ingenuità e la pochezza caratteriale con il romanticismo . Ci si avvia stancamente, molto stancamente, verso il solito finale zuccheroso. E noioso.
commento di OssCommedia gradevolissima e garbata, con ottime battute e un Hugh Grant in gran forma.
commento di corradopGraziosissima commedia con un sempre ineffabile Hugh Grant. Se il film avesse mantenuto i ritmi di battute dei primi 20-30 minuti sarebbe stato strepitoso, ma anche così risulta molto piacevole e interessante fino alla fine. Nulla di troppo originale, ma quando l'intrattenimento è questo non ci si bada più di tanto.
commento di silviodifedeVedo che le recensioni sono abbastanza discrete, ma me sinceramente non è piaciuto molto, ho messo molto tempo a vederlo, parecchie volte mi sono fermata, l’ho trovato parecchio noioso e senza senso. Nulla da dire sugli attori, sull’ambientazione e sulle battute, ma non c’è quasi storia.
commento di Utente rimosso (arwen88)Da situazioni quasi banali uscono dei concetti profondi!
leggi la recensione completa di TIXQualche battuta è inadeguata, ma le pur morbide frecciatine ad Hollywood arrivano al bersaglio.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografo