Regia di Alain Gsponer vedi scheda film
Ho accompagnato mia figlia (10 anni) al cinema per vedere questo film che ha tutti i componenti della favola: i sogni, l'irrazionale, l'amicizia e i valori. Non avevo nemmeno visto il trailer e sono rimasto piacevolmente colpito dalla sua semplicità. Nessun effetto speciale stratosferico, una recitazione molto "caricaturata" e il semplice scorrere degli eventi accompagna la visione, impreziosita da un'ambientazione creata ad arte in un paesino chiamato Eulenstein, in Germania (la località non esiste nella realtà) dove un piccolo fantasma "intrappolato" dai rintocchi del "suo" orologio personale, sogna di vedere un giorno la luce del sole. Il piccolo fantasma appare ogni notte e senza remore si mostra agli astanti durante le sue evoluzioni. A vederlo per primo è un bambino, Karl, appassionato di fantasmi, durante una gita scolastica notturna al castello. Il loro incontro causa un equivoco che rischierà di danneggiare la felicità del piccolo. Karl viene infatti accusato della sparizione di un prezioso orologio, sottratto invece alla campana di vetro sotto la quale era in mostra, proprio dal bianco fantasmino. Parte così da parte di Karl e dei suoi amici la ricerca di "testa d'aria", il piccolo fantasmino, l'unico che possa rimettere a posto le cose. Il film è tratto da un libro (che non ho letto) e a quanto pare (dai commenti letti) si attiene alla storia originale. Posso solo consigliare questa deliziosa favoletta ai più piccini (anche molto più di mia figlia) perché non deve essere solo l'impatto visivo a dare valore al film ma tutto l'insieme.
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