Regia di Sydney Sibilia vedi scheda film
Questo è uno di quei film che poi, in futuro, verrà utilizzato per meglio fare capire come stavano le cose, nei lontani anni '10 del XXI secolo.
Ecco il film italiano che parla della crisi, dei ricercatori a spasso, delle varie porcherie italiche legate al mondo universitario, delle lauree senza sbocchi, delle eccellenze misconosciute in Italia, e lo fa nel modo tipico e più idoneo, per gli italici, cioè con la commedia. Ne viene fuori un bel film, intelligente, molto ben scritto, col cast giusto, un film da 7; però è anche un film necessario, e dunque, 8. Un giovane ricercatore neurobiologo ai limiti del genio, come molti suoi colleghi in altre discipline, è costretto a sbarcare il lunario come può, senza certezze per il futuro. Ma sfrutterà assieme ai colleghi un buco legislativo per fare montagne di soldi. Il finale è coerente (non lo anticipo), ma non è triste…a qualcuno non è piaciuto il finale…ma, che dire….non dico. Il film è andato benino al botteghino; rimane un film di cult, direi tra quelli imperdibili (italiani) degli anni ’10. Pieno di frecciate e battute quando non te lo aspetti (il guidatore sul furgone che en passant commenta capolavori italici, per esempio), mi sa che diverrà il classico film di cui si impareranno le battute o almeno le scene madri a memoria. Si parla ora di un doppio sequel, segno che è piaciuto a molti.
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