Regia di Mario Camerini vedi scheda film
Gianni (De Sica) ha interrotto gli studi liceali alla morte del padre per continuarne il lavoro di edicolante, ma sogna il bel mondo cui si unisce per pochi giorni ogni anno in vacanze lussuose. Un suo ex-compagno di scuola, il conte Max Varallo, molto noto nel bel mondo, gli procura un biglietto gratis su un piroscafo da Napoli a Genova e gli presta la sua macchina fotografica su cui è scritto il suo nome. Leggendolo, la ricca signora Paola lo crede Max, e lui lo lascia credere e ricambia la simpatia che lei gli dimostra. Ma, per stare al gioco in quel bel mondo, finisce presto il suo denaro e torna a casa prima del previsto. Dopo qualche tempo passa davanti all'edicola Lauretta (Assia Noris), cameriera di Paola, che lo riconosce; Gianni finge di non conoscerla e la convince di essere un'altra persona; poi però le corre dietro per scoprire dove abita Paola; scoperto, dice di averla seguita perché sedotto dalla bellezza di lei, che gli crede e rapidamente se ne innamora. Inizia una commedia degli equivoci in cui Gianni deve cambiare continuamente abiti e ruolo, corteggiando l'una o l'altra, finché si decide a scegliere Lauretta; lo zio di molto buon senso gli raccomanda di non svelarle mai di essere stato Max, per non fare con lei la figura del fesso.
Film piacevole, disinvolto, ben dosato fra ironia e sentimento, fra realismo e situazioni assurde. Camerini è stato paragonato a Lubitsch, ma non ne ha il cinismo dissacrante, bensì una profonda moralità, se pur sempre proposta con garbata ironia, forse più simile a Capra.
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